Piano strategico metropolitano, a calvari la voce delle valli del levante (video di tabloid)
Resilienza, messa in sicurezza del territorio, difficoltà delle imprese che continuano a soffrire per la crisi, lotta all'abbandono dell'entroterra, trasporto pubblico locale e viabilità nell'incontro con le valli Fontanabuona, Aveto, Sturla e Graveglia.Sala piena anche a Calvari di San Colombano con tante idee e proposte dai tavoli di lavoro sulle valli Fontanabuona, Aveto, Graveglia e Sturla al secondo incontro, dopo quello all'Economica di Chiavari per il Tigullio, per la presentazione e il confronto sul piano strategico della Città metropolitana di Genova. Il piano definirà gli obiettivi di sviluppo, integrazione e coesione di tutta l'area vasta metropolitana e la partecipazione dei Comuni, dei territori e delle comunità locali alla sua elaborazione è quindi fondamentale. “I primi incontri stanno dimostrando – dice Valentina Ghio, vicesindaco della Città metropolitana - molto interesse sugli scenari strategici metropolitani per mettere a sistema la pianificazione del nostro ente con le idee e le esigenze per lo sviluppo espresse dai territori.”Il sindaco di San Colombano Certenoli, Giovanni Solari, condivide il metodo della partecipazione (“Comuni e Città metropolitana costruiranno insieme il piano strategico”) e richiama i temi più sentiti nella sua vallata: “la mobilità, le infrastrutture, il trasporto pubblico, il dissesto idrogeologico che qui fa sentire ancora le conseguenze dell'ultima alluvione e poi il lavoro perché sono tante le aziende a soffrire anche se cercano di tener duro.”Specificità e differenze delle valli Fontanabuona, Aveto, Graveglia e Sturla richiedono approcci diversi, nella visione d'insieme di una nuova coesione territoriale. “Questo è l'obiettivo generale – dice Marisa Bacigalupo, presidente dell'agenzia di sviluppo Gal Genovese – modulandolo nelle parti montane di ogni vallata con la lotta all'abbandono e allo spopolamento con servizi e strutture per renderle più accessibili. Per la Fontanabuona, un polo molto importante per lo sviluppo si può fare molto di più, adeguando le infrastrutture, sia fisiche che digitali, e portando avanti alcuni progetti strategici importanti per questa valle che nonostante alcune gravi crisi continua ad essere trainante per l'economia con 2.500 imprese e più di 7.500 occupati.”Far crescere la capacità di adattamento del territorio ai cambiamenti climatici e al rischio idrogeologico con strategie resilienti è un asse portante del piano strategico, come la regia sui cicli dell'acqua e dei rifiuti ha sottolineato Enrico Pignone, consigliere delegato per tutte le competenze ambientali della Città metropolitana.“Quando si parla di resilienza – ha detto – del ciclo dell'acqua e di quello dei rifiuti si parla di investimenti, occupazione e di uno sviluppo sostenibile per un territorio con molte fragilità. La priorità della Città metropolitana per il piano strategico è mettersi in ascolto del territorio, riprogrammandolo in base alle esigenze che emergono dai nuovi indirizzi e cercando i finanziamenti adeguati per realizzarle.”Fra i temi dei tavoli anche due elementi centrali nel piano strategico per la coesione fra costa ed entroterra: il trasporto pubblico locale e la rete viaria metropolitana.“La Città metropolitana – dice Nino Oliveri, consigliere delegato dell'ente per queste competenze – è soggetto regolatore per il trasporto pubblico locale sul suo territorio, compresa la gara per l'affidamento del servizio e l'orientamento già espresso in Consiglio è di un lotto unico di gara per tutto il bacino, integrando trasporto urbano ed extraurbano. Per le strade metropolitane abbiamo messo in campo programmi con diverse fonti di finanziamento, come il bando nazionale per le periferie e il patto per Genova che potranno dare respiro a un settore che specialmente negli ultimi anni ha sofferto moltissimo.” Il prossimo incontro pubblico sul piano si terrà martedì 13 dicembre a Torriglia, nella sede del Parco Antola alle 14.30. Il calendario degli incontri successivi che riprenderanno a gennaio e gli strumenti di partecipazione digitale sono online sul sito del piano strategico http://pianostrategico.cittametropolitana.genova.it/