Sussidiarietà verso i Comuni
Città metropolitana, ente cosiddetto di “area vasta” governa un territorio appunto esteso, in cui sono compresi 67 Comuni, ed è deputata non soltanto a organizzare servizi sovracomunali (la legge 56/2014 che ha istituito le Città metropolitane elenca infatti fra le funzioni di questi enti “strutturare sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici” e “organizzare servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano”), ma anche ad esercitare, qualora possibile e su richiesta dei Comuni stessi, il “principio di sussidiarietà”, ovvero svolgere funzioni che sarebbero di competenza comunale ma che alcuni Comuni, soprattutto piccoli, non sono in grado di svolgere adeguatamente per scarsità di risorse economiche e/o di dotazione di personale.
D’intesa con i Comuni interessati, infatti, la Città metropolitana può predisporre per conto degli stessi Comuni i documenti relativi a una gara d’appalto, svolgere il ruolo di stazione appaltante, monitorare i contratti di servizio e organizzare concorsi e procedure selettive. La svolgimento di attività sussidiaria riguarda anche la redazione di Piani urbanistici comunali, l’asfaltatura delle strade comunali e la manutenzione di edifici pubblici (prevista da particolari progetti come quello chiamato ‘Qualità dell’abitare’).
Gli strumenti attraverso cui Città metropolitana di Genova esercita la sussidiarietà verso i Comuni interessati sono gli Accordi Quadro e, discendenti da questi, i Protocolli Operativi. Si tratta di documenti previsti dallo statuto dell’Ente, che dopo aver ricordato in linea di principio che Città metropolitana coordina la propria attività con quella dei Comuni del suo territorio (singoli o associati) ispirandosi ai principi di sussidiarietà orizzontale e verticale, stabilisce (art. 22) che l’Ente metropolitano possa attivare forme di collaborazione con i Comuni del territorio tramite la stipula di accordi e/o convenzioni.
L’Accordo Quadro per la collaborazione istituzionale tra Città metropolitana di Genova, i Comuni e le Unioni dei Comuni dell’area metropolitana prevede, fra l’altro, di definire e formalizzare protocolli operativi (art. 2 c.1), e individuare le risorse finanziarie necessarie per l’attività di collaborazione (art. 6).
Gli Accordi riguardano l’esercizio di funzioni amministrative, l’erogazione di servizi, lo svolgimento di attività e la realizzazione di opere in diversi ambiti di rilevanza metropolitana, fra cui servizi generali e innovazione (semplificazione e innovazione amministrativa, armonizzazione normativa e regolamenti unici), gestione degli adempimenti in materia di anticorruzione e trasparenza amministrativa, gestione degli appalti e dei contratti, formazione dei dipendenti, elaborazione dei Piani Urbanistici Comunali, sviluppo dell’e-government metropolitano, costruzione e manutenzione strade, edilizia scolastica, difesa e manutenzione del territorio, sviluppo sostenibile, protezione civile, sviluppo economico e sociale.
A settembre 2021 hanno aderito all'Accordo Quadro relativo al triennio 2019-2021:
- 57 Comuni su 67
- 2 Unioni di Comuni su 7
Per quanto riguarda i Protocolli operativi che discendono dagli Accordi Quadro, è evidente la crescita numerica nella tabella sottostante, che elenca, in totale e categoria per categoria, quelli sottoscritti nell'ambito del primo Accordo Quadro 2016-2019 e quelli sottoscritti invece nell’ambito del secondo Accordo Quadro 2019-2021.
Materie Protocolli Operativi | Primo AQ | % Primo AQ | Secondo AQ | % Secondo AQ |
---|---|---|---|---|
Sistema bibliotecario | 0 | 0,0% | 28 | 38,4% |
Servizio trasporto alunni disabili | 0 | 0,0% | 25 | 34,2% |
Stazione Unica Appaltante | 0 | 0,0% | 28 | 42,4% |
Pon legalità | 0 | 0,0% | 2 | 2,7% |
Gestione integrata rifiuti | 19 | 63,3% | 1 | 1,4% |
Piani Urbanistici Comunali | 11 | 36,7% | 6 | 8,2% |
Totali | 30 | 73 |
A questi vanno aggiunti i Protocolli operativi relativi al Bando Periferie, sottoscritti da 14 Comuni.
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