Città metropolitana di Genova è Stazione Unica appaltante, ai sensi della Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”: le stazioni uniche appaltanti nascono per rendere più efficace la lotta all’illegalità e alle infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici attraverso la concentrazione delle gare presso soggetti qualificati. Svolge il ruolo di Centrale di Committenza, come previsto dalla Legge 7 aprile 2014, n. 56 (Del Rio) e secondo quanto definito dal Codice dei contratti pubblici Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.
Insieme a Consip, alle Regioni e ad altri enti di area vasta è uno dei 35 ‘Soggetti aggregatori’ riconosciuti da ANAC a livello nazionale: questi soggetti definiscono le strategie di acquisto di beni e servizi in forma aggregata. In tale veste progetta iniziative di acquisto con le modalità dell’accordo quadro e delle convenzioni per le categorie merceologiche individuate dalla legge come strategiche, stabilendo le soglie minime d’acquisto obbligatorie.
In attuazione del principio di sussidiarietà verticale la Stazione Appaltante opera a supporto dei Comuni del territorio nello svolgimento di gare di lavori, forniture e servizi, su delega e nella predisposizione di strumenti di acquisto aggregati: è stato approvato e condiviso un Protocollo Operativo che organizza questa attività nell’ottica della collaborazione e dell’efficientamento delle procedure di affidamento.