Nuova condotta sottomarina della darsena, passa la diga foranea e porta al largo le acque depurate
Realizzata con 23 milioni completa l’adeguamento del sistema di depurazione dell’area urbana genovese. Inaugurata dal sindaco metropolitano Doria, con l'amministratore delegato di Iren Bianco e il consigliere delegato metropolitano Pignone è collegata al depuratore della Darsena e servirà 220.000 abitanti equivalenti tra Sampierdarena e Carignano.Completata con un anno e mezzo di anticipo sui tempi previsti la nuova condotta sottomarina per il depuratore della Darsena. L'importante opera infrastrutturale è stata inaugurata questa mattina, con le diverse fasi di lavorazione, comprese quelle subacquee presentate in un video realizzato dalla Città metropolitana con Iren, alla Sala Blu dell’Acquario di Genova alla presenza del sindaco metropolitano Marco Doria, dell’amministratore delegato di Iren Massimiliano Bianco, del consigliere delegato all’ambiente della Città metropolitana di Genova, Enrico Pignone e di molti rappresentanti degli enti e delle istituzioni del territorio.“Per la Città metropolitana – ha detto Marco Doria – la depurazione e il miglioramento della qualità delle acque sono priorità assolute e con la piena collaborazione del gestore Iren e degli enti locali siamo riusciti a trovare risposte positive per risolvere questa complessa e fondamentale questione su tutto il territorio metropolitano, come dimostra anche la nuova opera appena realizzata per la Darsena. Il ruolo delle istituzioni è importante e bisogna parlare con chiarezza ai cittadini, con messaggi corretti per dire che i depuratori servono e bisogna farli per il bene di tutti, compiendo ogni sforzo per individuare i siti più adatti.”Il completamento della condotta sottomarina della Darsena è “una nuova tappa – ha detto Enrico Pignone – dell’itinerario lungo e difficile, ma costante e concreto, per la sistemazione definitiva della depurazione in tutto il territorio della Città metropolitana, autorità d’ambito per il ciclo idrico integrato. In Italia si parla molto spesso di grandi opere e quelle frutto dell'impegno collettivo per la depurazione delle acque nella nostra area metropolitana sono appunto grandi opere, che non impattano ma migliorano l'ambiente, con effetti positivi anche per l'offerta turistica e l'economia del mare.”La condotta sottomarina del depuratore della Darsena nel porto di Genova, composta da tubazioni d’acciaio del diametro di 1,2 metri (che diventano 1,40 con il rivestimento in malta di cemento coperto da reti metalliche elettrosaldate) è lunga complessivamente 2.840 metri, compreso il diffusore terminale e la sua profondità massima arriva a 35 metri.Commissionata dall’Ente d’Ambito dell’ATO è stata realizzata con un investimento di oltre 23 milioni di euro, interamente finanziati con risorse tariffarie.“Con questa opera – ha detto Massimiliano Bianco – frutto di una forte coesione istituzionale si completa il processo di adeguamento alle direttive europee degli impianti del sistema di depurazione dell’area urbana genovese, chiudendo così un ciclo di oltre un decennio, di interventi e opere di riqualificazione delle strutture depurative della città. Il gruppo Iren, leader in numerosi settori, ha nel sistema idrico una delle attività più significative con quasi tre milioni di cittadini serviti e ci attendono altre sfide importanti.”La nuova condotta sottomarina è collegata al depuratore della Darsena nel Porto Antico, adeguato per servire 220.000 abitanti equivalenti, che raccoglie i reflui del centro storico genovese e del territorio fra San Bartolomeo del Fossato (Sampierdarena) e Carignano, comprese le aree delle Riparazioni navali.I lavori strutturali per la nuova condotta sottomarina, iniziati nel 2009 “si sono sviluppati – ha detto l'ingegner Giovanni Gnocchi, direttore delle opere idriche per Ireti -nell'ambito portuale, dovendo quindi sempre tenere conto delle interferenze col traffico marittimo, con le attività ordinarie del porto e con le opere di dragaggio dei suoi bacini, in stretto coordinamento con l’Autorità Portuale di Genova”.La fase più complessa e delicata dal punto di vista tecnico e organizzativo, coinvolgendo imprese specializzate, è stata quella dell'attraversamento della diga foranea. “Abbiamo anche dovuto spostare e poi rimettere a posto massi da 40 tonnellate della scogliera di protezione esterna e lavorare in mare aperto, cosa necessariamente possibile solo quando il mare è calmo, per proseguire la condotta”. Malgrado la loro complessità i lavori per la nuova condotta sottomarina della Darsena sono stati completati con un anticipo di venti mesi rispetto al termine previsto (la fine del 2018).