Con 19 “superi” orari complessivi registrati ieri pomeriggio dalle centraline della Città metropolitana di Genova, il cui centro operativo invita a limitare le esposizioni all’aria aperta per anziani, bambini e persone con problemi respiratori.L’ozono non va in ferie e risale oltre i limiti in tutta Genova. Questo gas ieri pomeriggio ha fatto registrare infatti complessivamente ben diciannove sforamenti del limite dei 180 microgrammi per metro cubo (la soglia d’informazione alla cittadinanza) alle centraline genovesi della Città metropolitana all’Acquasola, a Quarto, in corso Firenze e sulle alture di Pegli.Cinque gli sforamenti orari in corso Firenze, rilevati fra le 13 e le 18 di ieri con una media oraria massima di 208 microgrammi per metro cubo (la più alta della giornata in tutta la rete di monitoraggio) fra le 15 e le 16.Sei i “superi” dell’ozono sulle alture di Pegli dove la centralina della Città metropolitana li ha registrati fra le 12 e le 18 con una media oraria massima di 196 ug/m3 raggiunta tre volte, fra le 13 e le 14, fra le 14 e le 15 e poi fra le 16 e  le 17.Cinque gli sforamenti misurati dalla cabina all’Acquasola (dalle 13 alle 18, con una media oraria massima di 195 ug/m3 fra le 15 e le 16) e tre quelli segnalati a Quarto (dalle 15 alle 18, con la media oraria massima di 188 ug/m3 raggiunta fra le 15 e le 16).In considerazione dei superamenti dell’ozono, con previsioni meteo dell’Aeronautica Militare ancora favorevoli al ristagno degli inquinanti, il centro operativo della Città metropolitana di Genova invita a limitare le esposizioni all’aria aperta per i gruppi di popolazione più sensibili a questo gas, ossia gli anziani, i bambini e le persone con problemi respiratori.