Trasporto pubblico, lotto unico per la gara del bacino metropolitano
Per la Città metropolitana è la dimensione ottimale, condivisa e definita con delibera del Consiglio, per affidare i servizi del trasporto pubblico locale. Gara anche per l'advisor sul progetto di rete e sulle garanzie di concorrenzialità per il bando.Un lotto di gara unico per tutto il bacino metropolitano del trasporto pubblico locale.Per la Città metropolitana di Genova che ha competenza sulla gara, l'accordo di programma con i Comuni e la gestione del contratto di servizio, è questa la dimensione ottimale per affidare i servizi del trasporto pubblico locale.La scelta preliminare è stata condivisa e definita, su proposta del consigliere delegato Nino Oliveri, con delibera del Consiglio metropolitano presieduto dal sindaco Marco Doria.Lo stesso provvedimento dà il via anche alle procedure di gara per individuare l'advisor che supporterà la Città metropolitana negli approfondimenti tecnico-economici sul progetto di rete, le economie di scala dell'integrazione dei servizi urbani ed extraurbani, gli obiettivi di efficienza e redditività (incremento del 50% del rapporto ricavi-costi per le aziende nel bacino metropolitano) e le garanzie per la concorrenza prefigurate dalle normative nazionali, ancora in evoluzione.“Il lotto unico è la soluzione più ragionevole in assoluto – ha detto Marco Doria – anche sulla base di tutti gli studi che abbiamo raccolto rispetto all'integrazione tariffaria, delle funzioni e delle manutenzioni e questo atto prosegue il percorso di estrema complessità verso la gestione unitaria del servizio metropolitano del trasporto pubblico.”Per Nino Oliveri “ la scelta è determinante per superare le divisioni di tariffe e di orari e assicurare una gestione unitaria con un unico sistema tariffario, in una dimensione organizzativa ed economie di scala adeguate agli indispensabili investimenti che il futuro gestore dovrà sostenere per garantire qualità ed esigenze del servizio”. Il lotto unico per tutto il bacino metropolitano porterebbe anche alla completa riorganizzazione logistica delle attuali aree di sosta e manutenzione dei mezzi, aumentandone l'efficienza e riducendo le lunghe 'corse tecniche', senza passeggeri, dalle rimesse ai capolinea e dalle rimesse alle officine.Si punta decisamente anche all'integrazione con il trasporto ferroviario per la quale “naturalmente – aggiunge Nino Oliveri – è fondamentale concordare intese per un ambito tariffario unico, ottimizzando gli orari.”Prima di rendere definitiva questa scelta dovranno essere completati tutti gli approfondimenti necessari, oltre che sulle economie di scale e di efficienza del servizio anche rispetto alla contendibilità del lotto unico, secondo i criteri e le linee guida elaborati dall'Autorità per la regolazione dei trasporti.Gian Piero Pastorino condivide l'indicazione del lotto unico "come dimensione ottimale che può stare benissimo in piedi, vedo però che nella delibera si lascia una finestra anche per l'eventuale suddivisione del bacino in lotti più piccoli. Vorrei sapere in quali tempi e con quali strumenti dovremo valutare se dovesse prevalere questa ipotesi.”Enrico Pignone è "pienamente d'accordo sul lotto unico, ottimale per il bacino metropolitano, tenendo conto nella progettazione della rete dei servizi che devono essere integrati delle peculiarità, complessità e flussi di ogni territorio.”Per Oliveri, che ha risposto a Pastorino, “l'opzione è molto chiara, la preferenza è il lotto unico e la decisione sarà perfezionata dopo gli approfondimenti necessari anche sulla contendibilità del lotto, ossia sulle garanzie, nel rispetto delle normative, del massimo grado di concorrenza.”