Scarpino, sette ore di riunione: si marcia uniti, entro un mese i progetti
La Conferenza dei servizi successiva all'accordo conciliativo fra Città metropolitana e Amiu, a cui hanno partecipato anche Arpal e Regione Liguria, ha definito la tabella di marcia per la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza delle vecchie discariche (capping) e per l'apertura di Scarpino 3, con il separatore secco-umido. Sette ore di riunione, dalle 9.30 alle 16.30, fra i tecnici di Città metropolitana di Genova, Amiu, Arpal e Regione Liguria: dopo l'accordo conciliativo stipulato a fine febbraio fra l'ente di area vasta e l'azienda comunale di gestione del ciclo dei rifiuti, si lavora tutti insieme, senza pause, per superare i nodi tecnici e arrivare al più presto alla riapertura della discarica di Scarpino. La 'Conferenza dei servizi' di questa mattina ha affrontato due questioni: il capping (impermeabilizzazione della superficie) delle discariche chiuse, dette Scarpino 1 e 2, e la preparazione di Scarpino 3, la nuova area in cui verranno costruiti gli impianti per una gestione avanzata del ciclo dei rifiuti, primo fra tutti il separatore secco-umido. Su entrambi i temi, Regione Liguria e Arpal hanno chiesto ad Amiu modifiche tecniche ai progetti originari, che saranno presentate nella prossima riunione della Conferenza dei servizi, nella prima settimana di aprile.Altro tema su cui si è trovato nei giorni scorsi l'accordo, anche se non se ne discusso questa mattina, è il pre-trattamento del percolato delle vecchie discariche, su cui Amiu presenterà un progetto entro il 30 marzo.