METRO CASE: da Göteborg nuove idee e strumenti per i Comuni della Città Metropolitana di Genova
Garantire ai Comuni strumenti migliori per programmare, decidere e collaborare: è questa la necessità da cui parte METRO CASE, il progetto europeo dedicato al rafforzamento della governance metropolitana. Un lavoro che coinvolge tutta l’Europa e che, dal 17 al 19 novembre 2025, ha riunito a Göteborg le delegazioni delle diverse aree metropolitane partner per tre giornate di confronto, analisi e scambio di buone pratiche.
L’incontro, ospitato dal partner Göteborgsregionen (GR), rappresenta la seconda tappa interregionale di un percorso finanziato da Interreg Europe e guidato dalla Città Metropolitana di Genova. L’obiettivo è chiaro: rendere più semplice e più efficace la cooperazione tra istituzioni, territori e comunità, soprattutto quando si tratta di pianificazione, mobilità, innovazione e sviluppo locale.
Da SWOT comuni alle tecnologie digitali: strumenti concreti per migliorare le decisioni
Le sessioni di Göteborg hanno alternato momenti tecnici, analisi comparative e visite dimostrative. Il Politecnico di Torino ha guidato il lavoro sulle analisi SWOT condivise, aiutando i partner a definire in modo omogeneo punti di forza, bisogni e criticità dei diversi sistemi metropolitani.
Un momento particolarmente significativo è stata la presentazione del Digital Twin della città di Göteborg, un modello digitale capace di simulare scenari urbani e fornire dati utili alla programmazione. Un esempio concreto di come la tecnologia possa supportare decisioni più informate e processi amministrativi più coordinati.
Tra i partecipanti era presente anche Raffaella Dagnino, esperta di sicurezza stradale della Direzione Territorio e Mobilità della Città Metropolitana di Genova. Il suo contributo ha riportato al centro il tema della sicurezza e della gestione dei flussi di mobilità, evidenziando quanto sia importante condividere strumenti e approcci per rendere più efficace il lavoro quotidiano sui territori.
Comunità di Pratica: luoghi concreti di confronto e collaborazione
Uno dei risultati più attesi del progetto sarà la creazione, in ogni territorio partner, di Comunità di Pratica locali: gruppi permanenti di confronto tra amministrazioni, stakeholder e attori del territorio.
Saranno spazi semplici, operativi, costruiti “dal basso”, dove trasformare il confronto europeo in soluzioni concrete per rispondere alle esigenze delle comunità.
Le voci della Città Metropolitana di Genova
Simone Franceschi, Vicesindaco metropolitano, ha evidenziato il valore pratico di questo lavoro comune:
«I nostri Comuni ci chiedono coordinamento, strumenti e procedure più semplici. Investire nella governance multilivello significa proprio questo: dare risposte più rapide e più efficaci. METRO CASE ci permette di imparare da chi sta affrontando sfide simili e di portare a casa metodi nuovi, utili per migliorare davvero la qualità del servizio ai cittadini».
Ilaria Bozzo, Consigliera delegata alla Pianificazione Strategica e alla Transizione Digitale, ha sottolineato l’importanza dell’innovazione e della visione unitaria: «Le trasformazioni territoriali richiedono decisioni condivise e basate su dati reali. Il confronto europeo ci aiuta a rafforzare le nostre competenze e a costruire una pianificazione più moderna e partecipata. Le Comunità di Pratica saranno uno strumento prezioso per mettere a sistema queste esperienze e avvicinare la strategia ai bisogni dei territori».
Prossimi passi
La tre giorni di Göteborg si è conclusa con il meeting dello Steering Group, che ha definito le priorità operative per i prossimi mesi. Ora, come ha spiegato Laura Papaleo, Dirigente della Città Metropolitana di Genova per le Strategie Digitali, ICT e Finanziamenti Europei e responsabile dei rapporti internazionali, il partenariato proseguirà il lavoro tecnico che porterà all’attivazione delle Comunità di Pratica e alla costruzione di strumenti condivisi per migliorare la collaborazione tra livelli amministrativi.
Un percorso che rafforza il ruolo della Città Metropolitana di Genova nel coordinamento dell’area vasta e che, grazie alla cooperazione europea, mette il territorio nelle condizioni di affrontare con maggiore solidità sfide sempre più complesse.
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