Settembrin, sabato l’apertura della variante per la val graveglia
Alle 10.30 con il sindaco metropolitano Marco Doria, l’assessore regionale Giacomo Giampedrone, i sindaci di Carasco Massimo Casaretto, di Cogorno Enrica Sommariva e di Ne Cesare Pesce, i rappresentanti delle istituzioni e gli enti locali del territorio.Traguardo finale per la complessa, faticosa e molto attesa realizzazione della variante di Settembrin.Ormai completate le bitumazioni (con diecimila quintali di sottofondo stradale e altrettanti di asfalto) e la segnaletica sabato 21 novembre il nuovo by-pass che elimina un chilometro di pesanti e rischiose strozzature all’imbocco della provinciale 26 della Val Graveglia sarà infatti inaugurato e aperto al transito alle 10.30 alla presenza del sindaco metropolitano Marco Doria con il consigliere delegato alla viabilità Gianni Vassallo, l’assessore regionale Giacomo Giampedrone, i sindaci di Carasco, Massimo Casaretto, di Cogorno Enrica Sommariva, di Ne Cesare Pesce, i rappresentanti delle istituzioni, gli enti locali del territorio e l’ex commissario della Provincia, Piero Fossati, che aveva avviato i lavori.Il tracciato della nuova infrastruttura inizia dalla rotatoria d’accesso alla provinciale 26 e per il primo tratto scorre sulla sponda sinistra del Graveglia, poi attraversa il torrente con un ponte d’acciaio ad arco superiore e prosegue, sopraelevata di 3,5 metri rispetto alla zona d’argine per meglio garantire il deflusso delle piene, sino a un secondo ponte d’acciaio sul quale riattraversa il Graveglia per poi concludersi al ponte di Santa Lucia, gemello dei precedenti, oltre il quale la strada prosegue con il vecchio tracciato. Il viadotto, costruito su moduli prefabbricati in cemento armato, si innesta sui ponti d’acciaio ad arco realizzati, in base al piano di bacino, per permettere anche il passaggio senza ostacoli delle piene duecentennali del torrente.L’opera, che allontana dalle case l’intensissimo traffico di mezzi pesanti della Val Graveglia, è stata cofinanziata dalla Regione con 6 milioni di euro, con 1,8 milioni dalla Provincia che ne ha curato anche progetti, appalti e direzione lavori, con 1,050 dal Ministero dell’Economia e 200.000 euro dagli enti locali della vallata.I lavori, suddivisi in tre lotti, finanziati separatamente in successione, sono iniziati nel 2007 con la rotatoria all’incrocio fra le provinciali della Val Graveglia e di Cogorno.Il secondo lotto, finanziato e realizzato nel 2009, riguardava la realizzazione del nuovo ponte in acciaio di Santa Lucia, infrastruttura terminale a monte della variante e poi, quando sono stati disponibili anche i fondi del terzo lotto, nell’autunno 2011 è stato aperto il cantiere per l’intero tracciato.Nel marzo 2013 sono stati varati gli altri due ponti d’acciaio e dopo due pesantissime stagioni di nubifragi e drammatiche alluvioni negli autunni 2013 e 2014 e molte difficoltà delle imprese che hanno notevolmente rallentato i cantieri, ora la variante di Settembrin - “l’opera più importante della Città metropolitana” dice il sindaco Marco Doria - è finalmente pronta per essere aperta.