Nello scrigno di san fruttuoso di camogli i gioielli dell’artigianato ligure (tabloid)
Fino al 18 ottobre nell'abbazia benedettina del borgo sul monte di Portofino una mostra del Fai sull'antica tradizione artigianale ligure, dalla filigrana di Campoligure ai damaschi di Lorsica, dall'ardesia al vetro di Altare.La filigrana di Campoligure, con i suoi raffinatissimi intrecci di fili d’argento, gli intrecci altrettanto vertiginosi dei macramé del Tigullio, le virtuosistiche lavorazioni in ardesia della Fontanabuona, i sontuosi damaschi di Lorsica: il territorio della Città metropolitana di Genova, come quello del resto della Liguria – le ceramiche di Albisola, il vetro di Altare – è ricco di una tradizione artigianale che affonda le radici nei secoli, e che ha prodotto nel tempo oggetti di qualità sopraffina, che sfiorano l’arte.https://www.youtube.com/watch?v=PzKcFhOlUkAE non da meno è la cultura gastronomica, che parte dalla pesca, dalle erbe del praebuggiun e dalla pasta tradizionale per trasformare ingredienti semplicissimi in piatti dal gusto strepitoso.Fino al 18 ottobre la mostra ‘Liguria in vetrina’ espone i preziosi tasselli di questo patrimonio di tradizioni, in gran parte ancora vive, in uno scenario di straordinaria suggestione: l’antica abbazia benedettina di San Fruttuoso di Camogli, oggi proprietà del Fai, Fondo per l’Ambiente Italiano: un gioiello di storia e di architettura incastonato in uno scenario naturale di ineguagliabile bellezza.La mostra è promossa oltre che dal Fai dall’associazione Echi di Liguria, dal Parco e dall’Area Marina Protetta di Portofino e dal comune di Camogli.
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