Macigno pericolante, chiusa la sp 23 della scoglina a lorsica
A cinquanta metri d’altezza sul versante privato che sovrasta la strada. L’hanno segnalato i rocciatori inviati sul posto dalla Città metropolitana dopo una caduta di pietre e massi sulla carreggiata. Lunedì mattina il sopralluogo del consigliere delegato Nino Oliveri.E’ appena stata chiusa la provinciale 23 della Scoglina al km. 2,8 nel Comune di Lorsica. “Siamo stati obbligati a questa decisione per garantire la sicurezza - dice Nino Oliveri, consigliere delegato alla viabilità della Città metropolitana – perché le tempestive verifiche dei rocciatori hanno segnalato un grosso macigno a una cinquantina di metri d’altezza sul versante che, soprattutto in caso di nuove piogge, potrebbe rischiare di cadere sulla strada”. Questa mattina gli uomini della viabilità metropolitana erano intervenuti per liberare la carreggiata da una frana di pietre e massi e i tecnici avevano fatto controllare da una squadra di rocciatori specializzati anche la ripida parete a monte, per eliminare eventuali materiali in bilico.Ma l’ispezione sulle parti alte del versante (da dove poco più di un anno fa era stato rimosso, con un intervento pubblico-privato, un altro grosso roccione) ha fatto emergere una situazione più critica, con un macigno di grandi dimensioni in posizione precaria. “Per rimettere in sicurezza la strada servirà un intervento complesso – dice Nino Oliveri – e il fatto che la parete appartenga a un terreno privato rappresenta una difficoltà ulteriore. Per questo lunedì mattina farò un sopralluogo con i tecnici per valutare, anche d’intesa con i sindaci e i Comuni di Lorsica, Cicagna e Favale di Malvaro le possibili soluzioni per superare questa emergenza e riaprire la strada al transito.” Il percorso alternativo per la chiusura al km. 2,8 della provinciale 23, intanto, è sulla provinciale 85 di Verzi.
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