Gestione dei rifiuti, i progetti della città metropolitana di genova (video di tabloid)
Le risposte date da Regione Liguria e Città metropolitana alla commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti, venuta a Genova il 2 febbraio a presentare i risultati della sua indagine.Che cosa fa in merito alla gestione del ciclo dei rifiuti la Città metropolitana, ente di area vasta che deve pianificare i servizi integrati in un territorio di 800.000 persone? Uno stimolo ad affrontare con il massimo impegno questo compito è arrivato dalla commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, che mercoledì 2 febbraio a Genova presentando la parte dedicata alla Liguria del proprio report, redatto dopo un lungo tour della Penisola, ha bacchettato le amministrazioni locali liguri, sottolineando molte inefficienze, ritardi e punti critici. Fra i vari effetti negativi di questa situazione c'è un maggior costo per i cittadini, attraverso una tassazione locale sui rifiuti fra le più alte d'Italia. Il primo livello amministrativo chiamato in causa dalla Commissione è ovviamente la Regione Liguria, che, per recuperare il ritardo, ha appena varato una nuova legge sul ciclo integrato dei rifiuti, che considera di svolta e che spinge molto sulla raccolta differenziata. Un ruolo importante è svolto anche dalla Città metropolitana, a cui spetta il compito di redigere entro marzo il Piano dei rifiuti sulla propria area di competenza, quella più complessa in Liguria per la presenza di molte infrastrutture complesse come porto, aeroporto e grandi stabilimenti industriali come l’Ilva, per non parlare del grosso problema della bonifica dell’ex Stoppani di Cogoleto.
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