Drinkare e non trinkare, al parco del basilico si parla di alcol e salute
Venerdì 24 marzo alle 16.45 a Villa Sauli Podestà secondo appuntamento con il progetto sul bere misurato e responsabile, con drink analcolici e a bassa gradazione preparati dalle quinte dell'alberghiero Bergese per i coetanei di altre scuole.Secondo appuntamento - venerdì 24 marzo alle 16.45 a Villa Sauli Podestà - con Drinkare e non Trinkare, il progetto dell'istituto Bergese sul bere consapevole e senza eccessi che affronta tutti gli aspetti, alimentari, culturali, sociali e le gravi conseguenze e la pericolosità per la salute degli abusi alcolici, in un ciclo di incontri nella storica villa di Pra'. “Lo stile di vita dei giovani – dice il professor Maurizio Sentieri, docente del Bergese e presidente dell'associazione culturale Officina Alimentare – sta inglobando un'eccessiva confidenza con le bevande alcoliche, vissute come trasgressione concessa e che loro possono concedersi.
Lo sballo alcolico fra ragazzi e ragazze è purtroppo più comune di quanto si creda e spesso insospettato dalle famiglie. D'altra parte sarebbe ipocrita, anche educativamente, ignorare come le bevande alcoliche facciano parte della nostra cultura alimentare, anche mediterranea. Per affrontare queste contraddizioni e informare correttamente sul bere consapevole e sulla pericolosità dell'uso smodato degli alcolici abbiamo pensato di offrire a studenti interni ed esterni un'esperienza educativa e conviviale”.I
n cinque pomeriggi sino il 19 maggio i ragazzi e ragazze dell'ultimo anno del Bergese, incontrano così a turno i loro coetanei di altre scuole superiori insieme a personalità del mondo della cultura ed esperti come nutrizionisti, medici, psicologi, intellettuali per introdurre gli appuntamenti di Drinkare e non Trinkare fra informazione, cultura e provocazione sul consumo responsabile di bevande alcoliche.Venerdì prossimo l'incontro sarà aperto dalla conferenza sull'alcol dal punto di vista medico: dagli effetti che questa sostanza, tossica e cancerogena, può avere sull'organismo, ai danni che produce, alle possibilità del nostro corpo di ripararli. Relatrice sarà la dottoressa di medicina generale Francesca Romana de Jorio che ha trattato nella sua laurea di specializzazione il tema del consumo dell'alcol e dei suoi effetti nel bevitore sociale.L'iniziativa che si svolge nel progetto Mortaio in cui il Bergese, come il Cif, è partner della Città metropolitana di Genova, per il rilancio di prodotti, lavoro, peculiarità e identità del territorio attraverso il Parco del Basilico e un incubatore di idee e iniziative sulle filiere e le tradizioni locali, proseguirà poi con la presentazione di due nuovi cocktail, di cui uno al profumo di basilico, analcolici o a bassa gradazione preparati dagli studenti del Bergese, insegnando l'arte di mescere anche ai coetanei di altri istituti superiori.
Villa Sauli Podestà è di proprietà della Città metropolitana che l'ha recuperata e restaurata con un investimento complessivo di 4,5 milioni di euro (cofinanziati per 720.000 da fondi Fesr dell'Unione Europea).