Carasco, muro di protezione quasi pronto sulla sp 586 (video di tabloid)
Le immagini del cantiere, le interviste con il direttore dei lavori, il sindaco di Carasco Massimo Casaretto e il consigliere metropolitano delegato Gianni Vassallo nel nuovo servizio del programma della Città metropolitana di Genova. Lavori ormai molto avanzati a Carasco sulla provinciale 586 della Val d’Aveto Cantiere dove i cantieri per realizzare nuove opere strutturali a protezione della strada martoriata dalle frane sono partiti a fine ottobre.
Lo documentano anche le immagini e le interviste realizzate dal programma Tabloid della Città metropolitana di Genova con le voci del direttore dei lavori, l’ingegner Marco Ravera, del sindaco di Carasco Massimo Casaretto e del consigliere delegato ai lavori pubblici e viabilità della Città metropolitana Gianni Vassallo. Dopo lo spostamento preliminare della condotta dell’acqua di Carasco che correva sotto il bordo a monte della carreggiata, nell'area necessaria alle fondazioni della nuova barriera in cemento armato, sono iniziati i lavori appaltati dalla Città metropolitana in tre lotti: con il primo, fondamentale per i successivi, è stato sistemato con squadre di rocciatori specializzati un nuovo sistema di reti d’acciaio ancorate alla parte alta del versante, per proteggere e mettere in sicurezza i lavoratori e il cantiere sulla strada.Poi è iniziata la costruzione del muro in cemento armato, lungo 55 metri e alto 4,5 ormai in gran parte realizzato. E infine il terzo lotto sarà il nuovo cordolo con nuove protezioni sul lato a valle del torrente. Gli interventi per questo tratto della provinciale 586 ammontano complessivamente a 515.000 euro, 375.000 finanziati dalla Regione e 140.000 dalla Città metropolitana con risparmi sui fondi della gestione ordinaria.
“Trovare le risorse - dice Gianni Vassallo - è stato difficile e faticoso, ma questa fra purtroppo tante situazioni di difficoltà che abbiamo sul territorio, era sicuramente per la sua emergenza una priorità assoluta. Ce l’abbiamo fatta, il clima è stato clemente, quindi con poche interruzioni del cantiere per la pioggia e quindi, se il tempo proseguirà così contiamo nel giro di qualche settimana di completare il muro. Poi partirà anche l’ultimo intervento per mettere in sicurezza il ciglio stradale che dà sul torrente.” Questa strada “ci ha dato davvero parecchi problemi da febbraio sino allo scorso settembre – ricorda Massimo Casaretto – ed eravamo preoccupati per tutto quello che è si è verificato.Ora però, anche dopo diverse educate e corrette forme di protesta verso la Città metropolitana e la Regione stiamo raggiungendo l’obiettivo. Sono contento di vedere che i lavori stanno procedendo veloci e credo che presto, entro dicembre, il muro che aspettavamo da parecchio tempo sarà pronto.”