Autoctoland, per scoprire i delicati equilibri degli ecosistemi
Alla Loggia di Banchi il laboratorio, nel Festival della Scienza, sugli equilibri ambientali e su ciò che li spezza, come l’invasione di specie esogene. A cura del Glao che gestisce per la Città metropolitana il Giardino botanico di Pratorondanino. Invisibili e delicatissimi: sono gli equilibri che regolano i rapporti fra specie animali e vegetali con l’ambiente che li circonda e l’uomo.Equilibri che possono spezzarsi quando entrano in gioco, per esempio, piante o animali alloctoni, non originari – la seconda causa di estinzione di specie, dopo la distruzione degli habitat - con evidenti effetti negativi sulla biodiversità.La natura non è quindi solo pace e armonia, ma anche territorio di conquista e competizione fra specie originarie (autoctone) ed esogene (alloctone). Come e perché tutto questo avviene, quali sono gli effetti sull’ambiente, quali fattori mettono a rischio gli ecosistemi si può scoprire, giocando, nel laboratorio per bambini e ragazzi Autoctoland alla Loggia di Banchi fino al 1^ novembre, curato nell’ambito del Festival della Scienza dal Gruppo Ligure Amatori di Orchidee (Glao) che gestisce anche per la Città metropolitana di Genova il Giardino botanico montano di Pratorondanino, piccola ma ricchissima isola della biodiversità sull’Appennino.“Le specie alloctone – dicono al Glao - entrano in competizione con quelle native, modificano l’ambiente dal punto di vista chimico e fisico, possono introdurre anche nuovi parassiti e patologie. L’esistenza del sistema dipende da un equilibrio delicatissimo fra le tutte le parti coinvolte e dall’integrità di una complessa rete di interazioni biologiche ed è sufficiente che vengano meno anche solo alcune di queste relazioni per metterlo a rischio, perché una pianta non equivale a un’altra ed è lo stesso per gli animali.”Bambini e ragazzi nel laboratorio (per le scuole l’accesso è su prenotazione) lo verificano direttamente, sperimentando attraverso un gioco di ruolo le fasi della competizione fra specie nell’ambiente, con due domande di fondo: che cosa accadrà nel nostro ecosistema? Alloctoni e Autoctoni riusciranno a convivere?A guidarli il Glao che da anni si prende cura dei 6.000 metri quadrati di Pratorondanino, giardino botanico montano a 750 metri d’altitudine nel territorio di Campo Ligure affidato alla Città metropolitana di Genova, dove dalle orchidee alle stelle alpine, dalle aquilegie alle campanule nei quattro differenti habitat - rocciere, stagni, prati e boschi – vive una straordinaria biodiversità, in totale equilibrio, di oltre 400 specie. E’ anche l’ideale prosecuzione sul campo del laboratorio alla Loggia di Banchi: si visita da aprile a settembre tutti i fine settimana, facilmente raggiungibile da Masone o da altri itinerari, carrabili e pedonali, contattando il Glao (info.glao@gmail.com) che su FB racconta il Giardino tutto l’anno.