Amo l’acqua, la odio, ci ho vinto un mondiale, ora la pago meno (video di tabloid)
Imparare a nuotare sugli scogli di Camogli, passare 55 anni nelle piscine, vincere il Campionato del Mondo di pallanuoto, gestire la più grande piscina della Liguria e spendere 90.000 euro all'anno in acqua (anziché 180.000). Ecco una bella storia d'acqua di GenovaMetropoli. Il Levante genovese e il Golfo Paradiso: 15 km di splendida costa fra Genova e Camogli, una manciata di piccoli comuni che contano poche migliaia di abitanti. Questo fazzoletto di terra è la culla della pallanuoto italiana, qui ci sono 7 squadre che militano o hanno militato in serie A, conquistando prestigiosi titoli italiani e internazionali: Andrea Doria, Sportiva Sturla, Nervi, Bogliasco, Sori, Camogli e la grande Pro Recco dei 31 scudetti. Massimo ‘Mamo’ Fondelli è stato capitano della Rari Nantes Camogli negli anni ’70 e giocatore della Nazionale italiana, con cui ha vinto il Campionato del mondo nel 1978 e ha partecipato alle Olimpiadi di Mosca del 1980. Oggi è dirigente della piscina della Sciorba a Genova, la più grande della Liguria per impianti, utenti, personale, consumi e bilancio. In questa intervista 'Mamo' parla del suo rapporto con l'acqua, dal primo tuffo da bambino sulla spiaggia davanti a casa all'inconfondibile odore delle piscine ('una seconda pelle'), e poi rievoca i momenti più emozionanti della sua carriera, nel bene e nel male, e spiega che cosa significano per lui lo sport, l'agonismo e trasformarsi da giocatore a dirigente sportivo e poi da dirigente sportivo a dirigente di un'azienda dello sport. "Un dirigente di una grande piscina quasi non parla più di sport, ha molte responsabilità e deve stare sempre attento a contenere i costi". Fra i costi più rilevanti della piscina della Sciorba c'è la bolletta dell’acqua: 180.000 euro all’anno per circa 75.000 metri cubi, cioè 2 euro e mezzo al metro cubo. Da oggi questa bolletta si ridurrà di oltre la metà, a circa 80-90.000 euro, poco più di un euro al metro cubo. Merito di un provvedimento di Città metropolitana di Genova: la riduzione della tariffa dell’acqua per piscine e altri impianti sportivi, perché si riconosce il valore sociale dello sport.