Sviluppo economico e digitalizzazione, la città metropolitana sosterrà i comuni
Le nuove competenze dell’ente che ha preso il posto della Provincia saranno al centro del rapporto fra Città metropolitana e comuni: lo ha detto il sindaco metropolitano Marco Doria incontrando i cinque sindaci dell’alta Val Polcevera. Soddisfazione per l’incontro con il sindaco metropolitano Marco Doria è stata espressa dai cinque sindaci dei comuni dell’alta Val Polcevera (Sant’Olcese, Campomorone, Ceranesi, Mignanego e Serra Riccò) dopo l’incontro avvenuto alle 16.30 alla fine dei sopralluoghi che Doria ha effettuato sul territorio per conoscere direttamente i problemi e le opere in corso.Per prima cosa i cinque sindaci Sanna, Guidi, Vigo, Amico e Grondona hanno sottolineato la forte coesione e collaborazione fra loro, che li ha portati fra le altre cose a costituire un ufficio associato, poi hanno dichiarato di confidare che con l’avvio della Città metropolitana i comuni possano trovare un sostegno soprattutto nel rapporto con i più alti livelli istituzionali, ma anche nella rappresentazione delle proprie esigenze e nello sveltimento delle procedure amministrative.
E’ stata però anche manifestata preoccupazione per gli orientamenti del governo in merito al tema della finanza locale, in linea con l’ordine del giorno approvato proprio oggi dall’assemblea Anci dei sindaci della Liguria. A questo proposito, è stato rilevato che già negli ultimi anni i tagli alle risorse finanziarie dell’ex Provincia di Genova, oggi Città metropolitana, hanno portato a una forte diminuzione degli interventi di manutenzione delle strade provinciali, e questo causa grande preoccupazione, anche per il timore che alla scarsa manutenzione si aggiungano danni provocati da nuovi eventi alluvionali. I comuni hanno affrontato i lavori dichiarati di ‘somma urgenza’ con importi inferiori al necessario, col risultato di non poter pagare integralmente le imprese esecutrici dei lavori.Il sindaco metropolitano ha affermato che il rapporto con gli altri sindaci costituisce per lui un pilastro del suo lavoro, e ha indicato fra gli ambiti nei quali sviluppare tale rapporto le nuove competenze della Città metropolitana, in particolare lo sviluppo economico, da perseguire attraverso il riutilizzo delle aree produttive dismesse e l’incentivo alla digitalizzazione, fattore chiave per accelerare e render più efficienti le procedure amministrative comunali e di conseguenza il servizio ai cittadini.