Rifiuti del tigullio nello spezzino? “illogico e raddoppia i costi per i cittadini” dice marco doria
Il sindaco metropolitano e il consigliere delegato Enrico Pignone durante la discussione sul piano metropolitano dei rifiuti hanno ribadito che su questo tema “la voce della Città metropolitana sarà fermissima”.Trasferire in modo permanente i rifiuti del Tigullio costiero più Casarza Ligure e Castiglione Chiavarese nello spezzino aumenterebbe i costi per i cittadini del comprensorio sino quasi a raddoppiarli. Lo hanno detto in Consiglio metropolitano, durante il dibattito sul piano metropolitano dei rifiuti adottato all’unanimità dei presenti, il sindaco Marco Doria e il consigliere delegato Enrico Pignone. “Se il territorio della Città metropolitana non fosse in grado di trattare questi materiali e in altre aree ci fossero impianti già operativi – ha detto Doria – il ragionamento potrebbe essere diverso, ma invece siamo in presenza di un project-financing che dovrebbe essere realizzato altrove e non di impianti già concreti e operanti. Abbiamo anche i nostri progetti nel piano appena adottato e se è accettabile fino alla loro realizzazione una fase transitoria di trasferimento dei rifiuti del Tigullio, renderla permanente sarebbe invece del tutto illogico e dannoso per i cittadini del comprensorio perché l’aggravio dei costi per loro sarebbe pesantissimo, da 110 euro a tonnellata a 180. Per questo la voce della Città metropolitana sarà fermissima ”.Stessa posizione da Enrico Pignone che sulla decisione adottata dall’Ato regionale rifiuti per trasferire quelli del Tigullio nello spezzino ha annunciato “la formalizzazione da domani della nostra impugnativa al Tar.”