Partecipate: “nella città metropolitana sono poche e con funzioni essenziali” dice marco doria
Nel piano di razionalizzazione e riorganizzazione del sindaco metropolitano per le nove partecipate “rigorosi controlli sulla correttezza gestionale e amministrativa e contenimento delle spese” senza prevedere al momento dismissioni. Sono nove, “un numero contenuto che non richiede sfoltimenti perché tra le partecipate dalla Città metropolitana non esistono carrozzoni, ma società che svolgono funzioni per le quali la presenza del nostro ente è essenziale” dice Marco Doria che ha elaborato con atto del sindaco metropolitano, presentato anche al Consiglio, il piano di razionalizzazione delle società partecipate.Nel piano, che non prevede al momento dismissioni, ci sono “rigorosi controlli sulla correttezza gestionale e amministrativa e riduzione delle spese” compresi i compensi agli amministratori che caleranno del 10% rispetto al 2014. “Una misura per contenere il più possibile le risorse pubbliche – dice Marco Doria - ma attuata senza demagogie, perché chi lavora deve avere il giusto riconoscimento”.Nove, appunto, le società partecipate, a partire da ATP, l’azienda del trasporto pubblico metropolitano, e poi Atene, centro di eccellenza per l’innovazione formativa, Fiera di Genova, Società per Cornigliano, Co.ar.ge, Rete Fidi Liguria, Filse, agenzia di sviluppo Gal Genovese e Banca Etica.Per Atp (la holding di controllo ATP s.p.a. e ATP esercizio che gestisce mezzi e personale) di cui la Città metropolitana detiene il 92,93% delle quote, con le restanti suddivise fra i cinque Comuni di Chiavari, Lavagna, Rapallo, Santa Margherita e Sestri Levante, “si sta compiendo con rigore e nel pieno rispetto di quanto stabilito dal Tribunale ogni tappa della procedura di concordato, un’operazione riuscita e adottata per far superare all’azienda un momento molto difficile”. Per Marco Doria è una partecipazione “molto importante anche in previsione del futuro servizio a gara per il trasporto pubblico locale con l’agenzia regionale in cui la Città metropolitana è rappresentata.” E sul futuro prossimo del trasporto pubblico locale il sindaco dice “abbiamo anche bisogno di sapere al più presto quali saranno i servizi minimi coperti dal finanziamento regionale per capire quali servizi aggiuntivi i Comuni vogliono e sono in grado di finanziare”.La Città metropolitana ha anche il 100% di Atene, società con attività a contenuti digitali avanzati e per la rendicontazione dei corsi formativi “che ha molte funzioni – dice Marco Doria – legate alla formazione professionale trasferita alla Regione e potrebbe quindi in futuro vedere, sulla base di specifici accordi, anche un ripensamento nello stesso senso della sua collocazione”. Fra le altre partecipazioni della Città metropolitana c’è anche quella in Banca Etica “tanto simbolica - dice Marco Doria - quanto importante per i valori che esprime” e poi quote della Società per Cornigliano “a termine, ma strategica” per bonificare e infrastrutturare le aree industriali dismesse, nella Fiera di Genova “con un piano di controllo, risanamento e profonda ristrutturazione in corso e in prospettiva un po’ meno strategica per la Città metropolitana, ma terremo conto dell’interlocuzione con gli altri azionisti, Comune, Filse, Camera di Commercio e per una piccola quota Autorità Portuale, con cui ci raccorderemo costantemente”.Altre partecipazioni riguardano i consorzi di garanzia Co.ar.ge. e Rete fidi per le imprese artigiane e cooperative “con quote ridotte della Città metropolitana, rispetto alle quali si possono valutare eventuali cessioni”, la Filse dove la partecipazione “è importante e strategica per lo sviluppo economico” e il Gal Genovese “che può essere strumento importante per sostenere lo sviluppo dell’entroterra.”