Multilinguismo e lingua franca nella ue, studiosi a confronto all’ateneo genovese
Il 15 Ottobre con il convegno organizzato al Dipartimento di Lingue e Culture Moderne patrocinato da Regione, Città metropolitana, Comune di Genova e Rappresentanza Commissione Europea in Italia per la Giornata Europea delle Lingue.Per stare insieme e conoscersi meglio è indispensabile che gli europei possano dialogare, ma per capirsi forse 24 lingue (contando solo quelle ufficiali) sono un po’ troppe. Di qui la riflessione su “Multilinguismo e lingua franca nell’Unione Europea”, il tema della giornata di studio con relazioni, analisi e dibattito che giovedì prossimo 15 ottobre si svolgerà, con inizio alle 10, al Dipartimento di Lingue e Culture Moderne dell’Università di Genova (aula MA1, via del Molo 65). Il convegno, organizzato dal Centro di Ricerca in Terminologia Multilingue dell’Università (Ce.R.Te.M) nelle iniziative legate alla Giornata Europea delle Lingue ideata dal Consiglio d’Europa con la collaborazione dell’Unione europea, è patrocinato dalla rappresentanza italiana della Comunità europea, Regione Liguria, Città metropolitana e Comune di Genova. Alla giornata parteciperanno fra gli altri Michele Prandi, direttore del Dipartimento di Lingue e Culture Moderne dell’Università di Genova e presidente del Ce.R.Te.M, Giuseppina Piccardo, docente di Lingua e traduzione tedesca, già presidente del Centro di Ricerca Terminologica, Tito Gallas, direttore onorario del Consiglio dell’Unione europea, Lara Trucco, professore associato di Diritto costituzionale, Micaela Rossi, Jacqueline Visconti ed Edoardo Pusillo del Ce.R.Te.M.Il Centro di ricerca in terminologia multilingue ha rilevanza internazionale e rivolge abitualmente la sua attività agli esperti nel settore, ma con la partecipazione alla Giornata Europea “apre le porte” a un pubblico più vasto, organizzando per il secondo anno una delle iniziative che si svolgono nei Paesi europei ed extraeuropei.“Il tema della giornata – dicono gli organizzatori – è riflettere sull’ipotesi di una ‘lingua franca’, un idioma internazionale che permetta la comunicazione in una società globalizzata, una lingua intermediatrice tra persone di diversa lingua madre". "E se l’attuale ‘dominio’ dell’inglese è innegabile che fine faranno, ci si chiede, l’italiano, lo spagnolo, il francese, il tedesco e via dicendo? La risposta secondo alcuni va probabilmente ricercata nel contesto in cui qualsiasi lingua viene utilizzata. Nella comunità scientifica, considerando che le scoperte devono essere un bene di tutti, l’utilizzo di una lingua franca come l’inglese ne facilita innegabilmente la diffusione e la condivisione, ma in un diverso contesto conoscitivo la lingua madre resta l’insostituibile mezzo per esprimere la cultura di un popolo e in questo senso l’italiano, scritto o parlato, è la lingua della nostra identità”.(http://edl.ecml.at/Events/EventsDatabase/tabid/1772/EventID/8160/languag...).
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