Marco doria con i migranti volontari all’acquasola per le attività socialmente utili
Il primo gruppo ha iniziato questa mattina gli interventi di manutenzione del parco. Il sindaco di Genova e della Città metropolitana ha inviato l’intesa per l’inserimento dei migranti anche a tutti i colleghi dei Comuni del territorio metropolitano. Arrivano da Mali, Afghanistan, Somalia, Senegal, Gambia e Togo i primi nove migranti volontari che da questa mattina, salutati dal sindaco Marco Doria, hanno iniziato con guanti, rastrelli e dotazioni di sicurezza gli interventi di manutenzione del parco dell’Acquasola nel progetto del Comune di Genova per il loro inserimento volontario nelle attività di utilità sociale, dando attuazione al protocollo d’intesa firmato dal prefetto Spena con il sindaco Doria e il Forum del Terzo settore.“Un’iniziativa che rispetta la dignità delle persone ospiti della nostra comunità – ha detto Marco Doria – che vengono da percorsi e vissuti estremamente difficili per inserirle, in modo assolutamente volontario, in attività di utilità sociale, come la manutenzione del verde e del territorio”.L’avvio del progetto, che oltre al Centro-Est, rappresentato questa mattina dal presidente Simone Leoncini, si estenderà anche agli altri Municipi cittadini, parte dall’Acquasola “dove il volontariato dei migranti – ha ricordato Marco Doria – si affianca e precede le attività di recupero complessivo del parco per le quali è in corso un bando da 300.000 euro”.Le iniziative di inserimento aperte a Genova potranno essere d’impulso anche per altri Comuni e Marco Doria, come sindaco della Città metropolitana, ha inviato il testo dell’intesa sottoscritta dal capoluogo con Prefettura e Terzo settore anche a ogni sindaco del territorio metropolitano “per condividere con te – si legge nella sua nota – questo documento, una cornice che permette la creazione attraverso il lavoro volontario dei migranti, di percorsi di inclusione sociale nella comunità che li ospita, con l’auspicio che ti possa essere di utilità qualora deciderai di intraprendere un percorso simile.”I migranti volontari saranno all’Acquasola tre volte alla settimana e sono in preparazione a Genova anche progetti per attività al coperto nei mesi invernali, come al Museo di Storia naturale o alla biblioteca Berio.