Lavoro, nuova intesa per genova e la liguria contro le discriminazioni di genere
Fra la Direzione Territoriale del Ministero del Lavoro e le Consigliere di Parità della Regione e della Città metropolitana per rafforzare l'azione antidiscriminatoria in tutti i tipi di lavoro e la tutela della maternità e paternità.Piena intesa per prevenire e contrastare insieme le discriminazioni di genere e lo sfruttamento in tutti i tipi di lavoro, compresi quelli atipici e per tutelare la maternità e paternità anche dalle cosiddette “dimissioni in bianco”. Lo prevede il nuovo protocollo operativo fra la Direzione Territoriale del Ministero del Lavoro di Genova, sottoscritto dal direttore Carmina Mancino, e le Consigliere di Parità della Regione Liguria, Valeria Maione e della Città metropolitana, Maria Carla Sbolci che svolge le proprie funzioni coadiuvata dal Consigliere supplente Carlo Chiesa. “E' un passaggio importante – dicono le firmatarie – per raccordare le azioni di prevenzione delle discriminazioni sul mondo del lavoro. Con questa sinergia vogliamo fornire un sostegno utile a un numero sempre maggiore di donne e uomini e valorizzare le buone pratiche per diffondere la cultura della legalità anche in un'ottica di genere.”L'impegno per combattere le discriminazioni di genere prevede attraverso l'intesa (che avrà durata triennale) e nelle rispettive funzioni istituzionali della Direzione Territoriale e delle Consigliere di Parità una serie di interventi e collaborazioni.In particolare la Direzione Territoriale del Lavoro esaminerà tempestivamente e inserirà nella programmazione dell'attività ispettiva le denunce di fatti o situazioni discriminatorie e le specifiche segnalazioni delle Consigliere di Parità, per acquisirne rapidamente dati e riscontri.Le Consigliere di Parità riceveranno periodicamente dalla Direzione Territoriale i dati generali sulle situazioni di discriminazione accertate nei controlli e i dati statistici, per genere, sui licenziamenti e dimissioni di lavoratrici e lavoratori nel periodo protetto di maternità.Direzione Territoriale del Lavoro e Consigliere di Parità organizzeranno e promuoveranno insieme:eventi su temi specifici come il mondo dell'Islam, i congedi parentali, la maternità e l'utilizzo dei voucher per le prestazioni di lavoro accessorio delle donne;riunioni periodiche per monitorare le condizioni di parità sui luoghi di lavoro e verificare l'attuazione delle azioni positive nelle pari opportunità;lo sviluppo di strumenti e procedure per rendere più efficace e costante lo scambio di informazioni e migliorare la pianificazione delle attività di vigilanza al fine di accertare e sanzionare le violazioni di legge, in particolare sulle discriminazioni e lo sfruttamento del lavoro.Nelle procedure di convalida delle dimissioni volontarie durante il periodo di maternità protetto dai licenziamenti (art. 55 Decreto legislativo 151/2001) il funzionario ispettivo informerà la lavoratrice o il lavoratore sulla possibilità di rivolgersi anche alla Consigliera di Parità per un sostegno giuridico nel caso le dimissioni siano dovute a discriminazioni.Le Consigliere di Parità supporteranno le lavoratrici e i lavoratori che si sono rivolti alla Direzione Territoriale del Ministero nelle eventuali azioni di conciliazione o in giudizio, avvalendosi anche dei legali inseriti nell'apposito elenco del loro ufficio.