Frana di massi sulla sp 75 del penna, continuano gli interventi per liberare la strada
Da sedici ore uomini e mezzi della Città metropolitana sono al lavoro al km. 2,8 per demolire e rimuovere i macigni e bonificare il versante.C’era anche un macigno enorme, da settanta metri cubi, nella frana di massi, pietre e terra che ieri sera alle 21 si è abbattuta dal versante sulla carreggiata della provinciale 75 del Penna al km. 2,8 nel Comune di Santo Stefano d’Aveto.
Tecnici e squadre della Città metropolitana di Genova, già sul posto per rimuovere pietre cadute nelle ore precedenti, hanno immediatamente chiuso il tratto e iniziato gli interventi, proseguiti ininterrottamente per tutta la notte e la mattinata di oggi per cercare di frantumare in pezzi più piccoli con un martellone meccanico le rocce più grandi, per poterle spostare e poi caricarle con le benne degli escavatori su un camion verso lo smaltimento, subito autorizzato dal Comune di Santo Stefano d’Aveto.
Oltre a una pala gommata e una ruspa cingolata sul versante c’è un ragno, speciale escavatore da parete, che rimuove i materiali ancora pericolanti. A monte di questo tratto della provinciale del Penna c’è l’abitato di Casoni, rimasto isolato da ieri sera. Gli uomini della Città metropolitana, con il coordinamento dello staff tecnico della viabilità e del consigliere delegato Nino Oliveri, in costante contatto con il sindaco Marco Doria, continuano a lavorare senza sosta per riaprire il transito, almeno a senso unico alternato, nella serata di oggi e, intanto,hanno già realizzato un piccolo varco per il passaggio, in caso di necessità, dei mezzi di soccorso ed emergenza.