Depuratore tigullio, città metropolitana compara ipotesi, decisione a breve
Pignone: “La scelta del sito in cui collocare il nuovo impianto sarà fatta in modo trasparente comparando tre parametri per ogni opzione: costi, tempi, impatto ambientale”. La scelta del sito su cui realizzare il nuovo depuratore comprensoriale del Tigullio è prossima: “La decisione sarà presa quanto prima – assicura Enrico Pignone, consigliere della Città metropolitana delegato all’ambiente – a seguito di un processo tanto veloce quanto trasparente che è già stato avviato. La trasparenza è il criterio guida su cui si basa il mio lavoro con i tecnici dell’ente: il mandato della Regione Liguria è quello di identificare un sito in cui realizzare un impianto unico comprensoriale, e in questa direzione ci stiamo muovendo, confrontando diverse ipotesi di siti, tutte quelle che sono state proposte, sulla base di criteri oggettivi e misurabili, secondo i tre parametri dei costi, dei tempi di realizzazione e dell’impatto ambientale”. Il primo passo sarà la convocazione, entro maggio, del comitato tecnico d’ambito dell’Ato, un organo che riunisce un gruppo ristretto di sindaci della Città metropolitana. “Vogliamo procedere e decidere – ricorda Pignone - anche per evitare il rischio di incappare nella procedura d’infrazione dell’Ue per non adempiere alle norme comunitarie sulla depurazione dell’acqua”.