Città metropolitana, tanti interventi sulle strade per alberi caduti (e anche massi)
Le forti raffiche di vento hanno abbattuto o reso pericolanti molti alberi soprattutto sulla viabilità del Levante, dalle provinciali della Val d’Aveto alla Val Graveglia, da Sopralacroce alla Crocetta, dalla Scoglina alla Fontanabuona. Non si contano alberi e piante sradicati e abbattuti sulle carreggiate o resi pericolanti su versanti e scarpate dalle bufere di vento che hanno colpito soprattutto le strade provinciali del Levante e delle sue vallate dove sono in azione squadre e mezzi della Città metropolitana di Genova, coordinate dal consigliere delegato alla viabilità Gianni Vassallo con lo staff tecnico dell’ente.Diversi interventi hanno impegnato uomini e mezzi della Città metropolitana sulla provinciale 586 della Val d’Aveto, dove sono stati rimossi alberi pericolanti a Cabanne di Rezzoaglio e al passo della Forcella, mentre sono ancora in corso le operazioni su un altro tratto della stessa strada, a Campori di Borzonasca per liberare la carreggiata. Per lo sgombero di alberi caduti e pericolanti le squadre della Città metropolitana sono entrate in azione anche sulla provinciale 58 della Crocetta, fra Rapallo e la Fontanabuona, sulla provinciale 49 di Sopralacroce, sulla 26 della Val Graveglia. Oltre a cadute di tronchi e piante sotto le raffiche del vento in alcune zone della Fontanabuona i temporali hanno provocato anche smottamenti: è il caso della provinciale di San Marco d’Urri, comunque tutta percorribile con gli interventi della viabilità metropolitana, e della provinciale della Scoglina, dove è stato rimosso un grosso masso caduto sulla strada due chilometri a monte di Monleone. Liberata da un albero caduto anche la carreggiata della provinciale 225, nella zona della Ferriere.
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