Ieri le centraline della Città metropolitana di Genova hanno registrato 24 “superi” orari, 4 fra le 23 e mezzanotte. Il centro operativo metropolitano invita a limitare le esposizioni all'aria aperta per bambini, anziani e persone con problemi respiratori. Nel caldo torrido di questa fine d'agosto l'ozono continua a superare il limite dei 180 microgrammi per metro cubo (soglia di informazione per la popolazione) e lo fa anche di notte. Ieri le centraline della Città metropolitana di Genova all'Acquasola, a Quarto, in corso Firenze e sulle alture di Pegli hanno infatti registrato in totale 24 sforamenti orari di questo gas, quattro dei quali fra le 23 e la mezzanotte, uno fra le 22 e le 23 e un altro fra le 21 e le 22.In particolare i superamenti sono stati:sei registrati dalla cabina di monitoraggio all'Acquasola, cinque consecutivi dalle 14 alle 19 (con una media oraria massima di 223 ug/m3 fra le 17 e le 18) e poi un altro fra le 23 e le 24;sei nelle stesse ore quelli segnalati dalla postazione di Quarto (con media oraria massima di 226 ug/m3 fra le 17 e le 18); sette in corso Firenze, cinque dalle 14 alle 19 (con una media oraria massima di 220 ug/m3 fra le 17 e le 18) e due notturni dalle 22 alle 24;cinque sulle alture di Pegli, tre pomeridiani dalle 15 alle 18, uno dalle 21 alle 22 e l'ultimo fra le 23 e mezzanotte ha fatto registrare una media oraria massima di 198 ug/m3, la più alta segnalata nella giornata da questa centralina.In considerazione della situazione per l'ozono e delle previsioni meteo dell'Aeronautica Militare che restano favorevoli al ristagno degli inquinanti il centro operativo della Città metropolitana rinnova l'invito ad evitare lunghe esposizioni all'aria aperta nelle ore più calde per i bambini, degli anziani e delle persone con problemi respiratori.