A viganego un presepe di pietra viva, come le emozioni (video di tabloid)
Nel programma della Città metropolitana di Genova il racconto per immagini del magnifico Presepe naturalistico del piccolo borgo della Val Lentro, nel territorio di Bargagli.Un incantevole specchio della storia del territorio, con case, fienili, fontane perfette copie in scala ridotta, come le stalle, le botteghe, i laboratori artigiani degli antichi borghi dell'entroterra ligure. E' il Presepe nel Bosco di Viganego e ovunque si fermi lo sguardo, dalle barche colorate dei pescatori con le reti sul lago sotto un ardito ponte arcuato sopra la cascata alle attività del frantoio per le olive, con la ruota mossa dall'acqua come quella, sotto un'altra cascata, del mulino per il grano, il granturco e le castagne oppure all'antica teleferica, fondamentale sulle ripide pareti dell'Appennino per trasportare legna, grano, pietre o vettovaglie, basta immergersi con calma nelle emozioni della memoria e della riscoperta per assaporare la cura e la fedeltà delle architetture e dei meccanismi di un magnifico allestimento naturalistico, tutto realizzato in pietra viva tra gli alberi coperti d'edera di un piccolo bosco, sovrastato dall'antico oratorio di San Bartolomeo e adiacente alla chiesa parrocchiale di San Siro.La pietra si lega al legno, come nel caso dello splendido ponte che attraversa le rocce sopra l'acqua che scende da una cascata e conduce i Re Magi verso la capanna della Natività, al di là di un pascolo di greggi.Il Presepe, che il programma Tabloid della Città metropolitana di Genova racconta per immagini con un nuovo video, è stato aperto al pubblico per la prima volta sedici anni fa, ma oggi l'ideatore e costruttore di questo affascinante e originale scenario non c'è più, scomparso nel 2009. Si chiamava Cosimo, per tutti Mino, Tondo appassionato cultore della storia dei presepi e geniale artefice di tutte le costruzioni in pietra di quello di Viganego. Accanto alle sue magnifiche casette avrebbe voluto realizzare anche un campanile, ovviamente in pietra, per le antiche campane di San Siro perché la chiesa parrocchiale ricostruita non ha campanile. Mino Tondo purtroppo non ha fatto in tempo a mettere in pratica il suo ultimo sogno, però ha regalato al presepe un altro tocco di magica suggestione con l'affascinante castello merlato a tre torri, curatissimo in ogni dettaglio, compreso l'interno con la grande tavola pronta per il castellano e allietata dai musici. Ora a prendersi cura ogni anno del Presepe di Viganego, piccolo borgo della Val Lentro che nel territorio di Bargagli risale i monti lungo una strada che si stacca dalla statale 45 è la Confraternita di San Bartolomeo. Sono volontari e amici del paese, come Roberto Gazzo che ci ha fatto da guida, uniti dalla stessa passione nel ricordo di Mino Tondo che hanno aiutato dall'inizio della sua opera. Il Presepe nel Bosco di Viganego è aperto tutti i giorni sino al 8 gennaio poi al pomeriggio del sabato e della domenica sino al 29 gennaio.Per info e prenotazioni Roberto 3284344621; Angelo 3491544286; Alessandra 3496222030
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