Strade, aperto il cantiere sulla sp 69 a campo ligure
Per la ricostruzione della parte franata della carreggiata al km. 3,4 con un nuovo muro cellulare sotto la scarpata. “Un intervento importante e necessario che conferma il nostro impegno sul territorio” dice il consigliere delegato OliveriPartiti i lavori della Città metropolitana di Genova sulla provinciale 69 delle Capanne di Marcarolo dove le alluvioni avevano fatto franare la metà a valle della carreggiata al km. 3,4 nel Comune di Campo Ligure. Il cantiere aperto per ricostruire la porzione di strada sprofondata in un grosso squarcio della scarpata sta realizzando un muro di sostegno di tipo cellulare, composto da celle di elementi prefabbricati in cemento armato, riempite di grossa ghiaia che poggia su una platea in cemento armato. "E' stata adottata questa soluzione - spiegano i tecnici della Città metropolitana - perché nei pendii scorre molta acqua ed era perciò necessaria una struttura con caratteristiche adeguate di elasticità e capacità di drenaggio come il muro cellulare." Il nuovo muro sotto la strada sarà lungo una decina di metri e alto tre e viene realizzato dalla Città metropolitana con un finanziamento regionale di circa 29.000 euro.“I lavori si concluderanno, secondo le previsioni dei tecnici, in una quindicina di giorni – dice Nino Oliveri, consigliere delegato alla viabilità della Città metropolitana – e questo intervento, importante e necessario, conferma l’impegno del nostro ente sul territorio. Dopo aver fatto davvero tutto il possibile nella fase segnata purtroppo dalle maggiori emergenze e attraversata da complessi passaggi istituzionali di funzioni e carenza di risorse, ora la Città metropolitana sta lavorando per cambiare passo e riuscire anche a dare maggiore slancio alla sua attività sul territorio.” Per verificare insieme ai Comuni temi e problemi della viabilità Nino Oliveri sta programmando una serie di incontri con i sindaci, vallata per vallata: “cominceremo da marzo – dice – per condividere con loro le indicazioni sulle priorità e le emergenze e quali possibilità di interventi riusciremo a mettere in campo.”