Sivori, 120 anni di film e il cinema più antico d’italia sfida il futuro (video di tabloid)
Il programma della Città metropolitana di Genova racconta con immagini e interviste la festa per i 120 anni di cinema nella sala più antica d’Italia tuttora in attività.A Genova il cinema sbarcò dalla locomotiva, quando i fratelli Lumiere portarono alla Sala Sivori di salita Santa Caterina le cinématographe. Con la loro straordinaria e geniale invenzione brevettata nel 1895 fu proiettato infatti “L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat” e una serie di altri brevi filmati.Era il 30 maggio 1896 e 120 anni dopo, il 30 maggio scorso, il Sivori, cinema più antico d’Italia tuttora in attività, ha celebrato la ricorrenza e specialissimo traguardo con una grande festa promossa dal Circuito Cinema Genova che gestisce la sala, insieme alla Città metropolitana che ne è proprietaria, alla casa di distribuzione Academy Two e al Secolo XIX. Il programma Tabloid della Città metropolitana racconta l’evento con le sue immagini e le interviste al sindaco metropolitano Marco Doria “appassionatissimo di cinema”, all’amministratore del Circuito Cinema Genova Alessandro Giacobbe che ha fatto della Sivori un fulcro di cultura e socialità proiettato al futuro con tre sale cinematografiche, laboratori del Louisiana Jazz Club e della Genoa Comics Academy e iniziative con le scuole come Cinemando, e al critico Aldo Viganò, autorevole memoria storica del cinema genovese che sottolinea l’importanza fondamentale della sfida, anche nell’era dell’online tutto e subito, per riportare i più giovani al cinema “possibilmente in una sala piena, perché il cinema si vede in compagnia, altrimenti è proprio un’altra cosa.”La Sivori, ricavata dalle scuderie del cinquecentesco Palazzo Doria Spinola, venne inaugurata nel 1869 come sala concerti dedicata a Camillo Sivori, amico e ultimo allievo di Paganini. Ce lo ricordano anche le immagini del filmato realizzato poco dopo il centenario della Sivori dal centro audiovisivi dell’allora Provincia su testi del critico Piero Pruzzo. L’idea di una sala concerti fu del pianista e maestro di canto Giuseppe Bossola, vercellese trapiantato a Genova, realizzata grazie alla sua amicizia con i marchesi Spinola.I nuovi spazi nel 1892 ospitarono anche il congresso fondativo del Partito Socialista e quattro anni dopo il debutto genovese del cinema al quale la sala dal 1905 si consacrò totalmente: nel 1911 divenne Cinematografo Reale, poi ancora Sivori e dalla fine degli anni ’30 Cinema Palazzo. Sino al 1997 quando aprì il cantiere dell’ex Provincia che dal 2001 fece rinascere la Sivori, anche con spazi polifunzionali e la nuova gestione del Circuito Cinema Genova, nato con l’Ariston e appunto la Sivori, che ha recuperato e riaperto altre preziose sale storiche come l’Odeon (il vecchio Pittaluga) e il City, già cinema Carlo Felice, entrambi dei primi del ‘900 e il Corallo del dopoguerra. “Se fosse stato possibile avremmo voluto fare lo stesso – dice Alessandro Giacobbe - anche con l’Augustus, l’Universale o il Verdi”. Altre gloriose sale del centro, come l’Orfeo, che purtroppo invece hanno tutte spento i proiettori.
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