A lavagna tutto il borgo storico protagonista nel presepe del “bronzin” (video di tabloid)
Nelle immagini del programma della Città metropolitana di Genova l'artistico e originale Presepe specchio fedelissimo del cuore storico di Lavagna sotto la Torre del Borgo.Strade, case e palazzi sono gli stessi, come gli abitanti, i negozianti, gli artigiani del borgo storico di Lavagna, il quartiere del “Bronzin” (rubinetto in genovese) che prende il nome da un'amatissima fontanella e si snoda fra le vie Roma, XX Settembre e Nuova Italia. Si ritrovano tutti nel Presepe che da sedici anni il circolo culturale Amici del Bronzin allestisce nel romantico giardino di aranci sotto la Torre del Borgo, splendido cuore del centro storico lavagnese dove il circolo espone quest'anno anche una splendida riproduzione artistica del celebre Tesoro di Petra, opera di Fabio Castelli.Sono 280 i personaggi, tutti reali anche se alcuni purtroppo scomparsi, che popolano attorno alla Natività lo specchio fedele del loro quartiere. Un presepe vivacissimo, originale e di grande respiro artistico e scenografico, con tutte le statuine realizzate da Roberto Folli, ispirandosi alle foto di ogni personaggio. Il programma Tabloid della Città metropolitana di Genova racconta il Presepe con le immagini e l'intervista a Nanni Paggi, presidente del Circolo culturale degli amici del Bronzin che lo allestiscono. “Tutti gli scorci e le persone sono le stesse che si incontrano nel quartiere – spiega – perché questo Presepe esprime la realtà della vita del borgo, per strada e nelle case.” In questo straordinario specchio tridimensionale c'è anche lo stesso presidente del circolo, raffigurato, con l'immancabile sigaro, mentre si fa riallacciare una scarpa “perché non sono tanto leggero - spiega - e ho qualche difficoltà a chinarmi” mentre la moglie lo guarda dalla finestra “sempre con la sigaretta accesa e così intanto mi controlla” sorride Paggi. Sulla balconata dell'elegante Palazzo Nuti con gli archi i personaggi celebri cambiano a ogni edizione del Presepe. Quest'anno ci sono sedici scienziati premiati con il Nobel, come l'inventore delle trasmissioni radio. “La figlia di Guglielmo Marconi si è lamentata che in Italia ci si è un po' dimenticati di lui e le ho fatto sapere che per ricordarlo lo abbiamo anche raffigurato nel nostro Presepe”.Tributi alla memoria e intensi ricordi di vita, come quelli che si legano alle due statuine di don Andrea Gallo e Moni Ovadia. “Una sera erano venuti qui e Moni Ovadia si commosse a tal punto da scrivere poi un articolo per il Secolo XIX sull' orgoglio di essere stato in questo Presepe”.Quello del Bronzin è un Presepe solidale, perché tutte le offerte dei visitatori sono destinate ai bambini e ragazzi del Chiapas adottati a distanza dal circolo degli amici del Bronzin, al Comune di Accumoli devastato dal terremoto e alla onlus Tene Ti Ala che opera nella Repubblica Centrafricana. Info sulle visite e prenotazioni telefonando al 3475962708.