Frana delle ferriere, lunedì 15 apre il cantiere per ricostruire la sp 225 della val fontanabuona
L’azienda Marietta di Balangero (To), che si è aggiudicata i lavori lo scorso 4 marzo, dovrà concludere l’opera entro 180 giorni, costruendo un nuovo muro di sostegno lungo i 60 metri franati e riempiendolo con ghiaia e pietre provenienti dagli alvei dei torrenti. Lunedì 15 giugno la Città metropolitana consegnerà all’azienda Marietta spa di Balangero (To), che lo scorso 4 marzo si è aggiudicata la gara d’appalto per i lavori, il cantiere per la ricostruzione del tratto della Sp 225 della Val Fontanabuona franato a valle alla fine di dicembre 2013 per circa 60 metri presso il tunnel delle Ferriere. Per prima cosa verrà costruito un nuovo muro di sostegno basato su pali di fondazione in ferro, poi verranno fatti i riempimenti, utilizzando ghiaia e pietre reperiti negli alvei dei torrenti durante le manutenzioni attuate dalla Città metropolitana.
“Sono passati tre mesi dall'aggiudicazione della gara – spiega Gianni Vassallo, consigliere della Città metropolitana delegato ai lavori pubblici -, un tempo lungo ma purtroppo obbligatorio per la necessità di espletare i diversi importanti adempimenti di legge: raccolta della documentazione prescritta, procedure fideiussorie, controlli antimafia e verifiche di regolarità contributiva. Lunedì finalmente partono i lavori, e da quella data l’azienda, come da capitolato di gara, ha 180 giorni di tempo per concluderli. Entro la fine di quest’anno, quindi, elimineremo questo sfregio al territorio e restituiremo alla Val Fontanabuona il suo principale collegamento con il capoluogo”.
Dopo la frana del dicembre 2013 la parte rimasta integra della strada era stata subito consolidata e messa in sicurezza con 180 pali in ferro ancorati alla roccia per garantire comunque il transito agli automezzi a senso unico alternato, poi i mezzi meccanici della Provincia avevano bonificato e rimodellato il versante, operazione preliminare necessaria alla successiva sistemazione definitiva, e infine i tecnici dell’ente avevano redatto il progetto degli interventi, finanziati dalla Regione con fondi Fas. Alla gara d’appalto per la ricostruzione definitiva della strada, che aveva un importo base complessivo di 411.000 euro, avevano partecipato venti aziende, quindici delle quali avevano poi presentato offerte: l’impresa aggiudicataria ha vinto con un’offerta al ribasso del 28,015% rispetto alla base di gara.