Disabili, 500 assunti nel 2015 con i servizi per l’impiego (video di tabloid)
Durante l'Italian Employers Day promosso dalla Ue la Città metropolitana ha presentato i risultati di un anno di attività del servizio di inclusione lavorativa dei disabili. La legge obbliga le aziende che hanno un certo numero di dipendenti ad assumere una quota di lavoratori disabili. Far sì che questi inserimenti lavorativi vengano fatti in modo ottimale, con vantaggio sia del lavoratore sia dell’azienda, è la mission dei servizi per l’impiego della Città metropolitana di Genova, che seguono questi delicati collocamenti in tutte le fasi, dall’analisi delle mansioni richieste dalle aziende, alla selezione dei lavoratori più adatti, per arrivare a servizi molto complessi, come fare consulenza alle aziende affinché possano modificare la propria organizzazione in funzione di un proficuo inserimento dei disabili. In questo tipo di servizio, le difficoltà non sono poche, come spiega Lidia Prato, responsabile dell'ufficio collocamento disabili della Città metropolitana. I risultati di questo lavoro sono positivi. Nel 2015 le aziende che hanno collaborato con il servizio sono state circa 700, e fra queste 164 aziende hanno fatto assunzioni tramite il servizio. Oltre ad attivare 377 tirocini, il servizio ha anche fatto 506 avviamenti al lavoro, ci cui 61 in aziende non obbligate dalla legge ad assumere disabili. Questi dati sono stati presentati dalla Città metropolitana il 7 aprile durante la sessione genovese dell’Italian Employers Day, la giornata sui servizi per l’impiego promossa a livello di Unione Europea dalla rete Pes Netvork (Public Employment Servicies) in tutti gli stati membri per condividere le best practice sui servizi per l'impiego, come illustra Adolfo Olcese, consigliere delegato alle politiche del lavoro della Città metropolitana di Genova. Il quadro in cui opera il servizio di inclusione lavorativa della Città metropolitana è in continuo divenire, per due diversi processi di trasformazione legislativa: per prima cosa, infatti, nel 2015 è stato varato il cosiddetto Jobs Act, un complesso insieme di norme sul mondo del lavoro che comprende fra i suoi vari decreti attuativi il 151, che promuove il cosiddetto collocamento mirato dei disabili. Inoltre, la nascita della Città metropolitana al posto della Provincia, e il conseguente passaggio dei centri per l’impiego alle Regioni e allo Stato, ha creato un notevole disorientamento, soprattutto perché questo trasferimento di funzioni è in pieno svolgimento e non ancora completato.