Città metropolitana: “tempi rapidi per accordi su passaggio funzioni in regione”
Li chiede al Presidente e alla Giunta regionale della Liguria un ordine del giorno presentato dal sindaco Marco Doria e approvato all’unanimità dal Consiglio metropolitano di Genova. Definire velocemente, prima della fine del mese, gli accordi e le convenzioni fra Regione Liguria e Città metropolitana di Genova sulle modalità e i tempi del trasferimento del personale, a tempo indeterminato e determinato, e dei beni mobili e immobili, comprese le quote di partecipazione azionaria delle società interessate, nel riordino delle funzioni già delegate a Città metropolitana e Province che la Regione ritornerà a gestire direttamente dal 1° luglio prossimo, come stabilisce la legge regionale 15/2015.Lo chiede al Presidente e alla Giunta regionale della Liguria un’ordine del giorno approvato all’unanimità dei presenti dal Consiglio metropolitano di Genova e presentato dal sindaco Marco Doria. “ I tempi del passaggio delle quattro funzioni riassorbite dalla Regione (difesa del suolo, turismo, formazione professionale, caccia e pesca) sono stretti – dice il sindaco metropolitano – le procedure da attuare, stabilite dalla legge regionale di riordino, ancora molte e complesse. Alla fine del febbraio scorso con il coinvolgimento e la partecipazione delle organizzazioni sindacali abbiamo individuato il personale da trasferire e nel mese di maggio abbiamo proceduto, come richiesto dalla Regione, alla ricognizione delle risorse e delle attività che riguardano le funzioni da trasferire, ora chiediamo alla nuova amministrazione regionale che il percorso si completi rapidamente con tutti gli accordi necessari e contatterò direttamente il presidente Toti per lavorare insieme”.La legge regionale di riordino delle funzioni all’articolo 7 prevede che “il trasferimento di risorse umane, beni, risorse finanziarie, strumentali, organizzative e dei rapporti attivi e passivi” connessi alle funzioni da trasferire si svolga attraverso specifici accordi tra gli enti interessati, tenendo conto dei criteri definiti dall’Osservatorio regionale (istituito come previsto dalla Conferenza Stato-Regioni per l’attuazione della legge Del Rio sulle Città metropolitane e le Province), sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative sui trasferimenti di personale.L’articolo 8 stabilisce che il trasferimento del personale, delle funzioni e delle risorse finanziarie decorra dal 1° luglio 2015, che il personale a tempo indeterminato sia trasferito direttamente alla Regione o agli strumentali dello stesso ente che riceveranno le funzioni (Arsel per la formazione e Agenzia in Liguria per il turismo), escludendo dal trasferimento il personale della Città metropolitana per cui sia previsto il pensionamento entro il 31/12/2016 (anche con l’utilizzo dei requisiti “pre Fornero” del decreto legge 101/2013) e che il passaggio in Regione riguardi personale individuato di norma fra quello che svolge da almeno tre anni le funzioni trasferite.Sempre l’articolo 8 prevede inoltre che dalla data del trasferimento competono alla Regione le entrate extratributarie e le altre risorse collegate allo svolgimento delle quattro funzioni, comprese quelle assegnate dallo Stato e che il personale trasferito continui a operare nella sede della Città metropolitana con gli strumenti e le tecnologie che già utilizzava, fino alla definizione dei rapporti fra Regione e Città metropolitana sul trasferimento di proprietà di beni immobili, mobili e dotazioni d’ufficio.L’articolo 10 della legge regionale 15/2015 stabilisce poi le competenze su procedimenti e attività avviati prima del passaggio delle funzioni e delle opere per le quali sia già stato avviato il procedimento per affidarne la realizzazione restano di competenza della Città metropolitana con le relative risorse e avvalendosi a titolo gratuito del personale trasferito alla Regione, secondo le modalità stabilite dagli specifici accordi in merito.