Bandiere arancioni, bucci: “da sindaco metropolitano promuovo ripopolamento entroterra”
In occasione della premiazione nazionale a Palazzo Ducale, da parte del Touring Club, dei piccoli borghi dell'entroterra che hanno saputo sviluppare le proprie potenzialità turistiche, Marco Bucci ha definito il proprio ruolo metropolitano. "Il mio obiettivo politico per la città di Genova vale anche per l'area metropolitana: ripopolamento, sviluppo, crescita economica": queste le parole con cui Marco Bucci ha definito il proprio ruolo di sindaco metropolitano di Genova questa mattina a Palazzo Ducale, durante la premiazione nazionale della Bandiere arancioni del Touring Club. La Città metropolitana di Genova, infatti, ha un territorio particolarmente esteso nelle aree rurali e montane, proprio quelle in cui si trovano i borghi premiati dalle Bandiere Arancioni (riconoscimento che dal 1998 il Touring Club attribuisce, dopo una severa selezione, ad alcuni piccoli centri dell'entroterra che riescono a sviluppare il proprio potenziale turistico: su ca 9.000 comuni italiani sono solo 227 quelli che possono vantare la Bandiera arancione, di cui 15 in Liguria fra i quali, unico genovese Santo Stefano d'Aveto). "Strade, scuole e ambiente - ha ricordato il sindaco metropolitano - sono fra le principali funzioni della Città metropolitana, e con una buona gestione di queste materie si possono creare le condizioni per favorire lo sviluppo anche turistico dei comuni dell'entroterra". Il Piano strategico metropolitano, strumento di programmazione fondamentale di Città metropolitana, suddivide il territorio in aree omogenee, alcune delle quali sono vallate interne come Val Trebbia, Val d'Aveto, Valle Stura e Valli Polcevera-Scrivia, e per ciascuna prevede precipue linee di sviluppo.