Aria, l’ozono s’impenna con otto sforamenti (news del 2016-05-08 09:47:15)
Ieri pomeriggio quattro superamenti orari del limite dei 180 microgrammi per metro cubo registrati dalla centralina dell’Acquasola, due da quella sulle alture di Pegli e uno ciascuna dalle centraline a Quarto e in corso Firenze.Sotto un sole che brucia già a maggio sale l’ozono che ieri pomeriggio ha fatto registrare otto sforamenti orari, i primi dell’anno, del limite dei 180 microgrammi per metro cubo (la soglia d’informazione alla cittadinanza) alle centraline della Città metropolitana di Genova:quattro sono stati rilevati dalla cabina di monitoraggio all’Acquasola fra le 13 e le 14 e poi dalle 15 alle 18 con una concentrazione media oraria massima di 191 ug/m3 fra le 17 e le 18;due gli sforamenti sulle alture di Pegli fra le 15 e le 17, con la concentrazione media oraria massima fra le 16 e le 17 di 197 ug/m3, la più alta della giornata;uno sforamento ciascuna per le centraline di Quarto (fra le 17 e le 18 con una concentrazione oraria di 183 ug/m3) e di corso Firenze (fra le 16 e le 17 con una concentrazione oraria di 181 ug/m3).In considerazione di questi superamenti dell’ozono il centro operativo della Città metropolitana di Genova invita a limitare le esposizioni all’aria aperta per i gruppi di popolazione più sensibili a questo gas, ossia le persone anziane, i bambini e le persone con problemi respiratori.Nelle ultime 24 ore di monitoraggio sono invece rimasti nei limiti gli altri inquinanti controllati dalle centraline della Città metropolitana (monossido di carbonio, biossido d’azoto, diossido di zolfo e polveri sottili) e le previsioni meteo dell’Aeronautica Militare ritornano sfavorevoli al ristagno dello smog.