Al di qua del mare, dal libro un confronto su migranti, accoglienza e frontiere
Giovedì alle 18 nel salone consiliare della Città metropolitana di Genova. Con Donatella Alfonso e le altre autrici il sindaco Marco Doria, il presidente di Palazzo Ducale Luca Borzani, istituzioni, associazioni, stranieri e genovesi.L'estremo ponente ligure, terra di confine esplorata sino in fondo all’anima anche dal lyrisme aride di Francesco Biamonti, sei mesi fa è diventato però una frontiera invalicabile per tanti migranti. A Ventimiglia il primo gruppo si era fermato sui Balzi Rossi l'11 giugno e gli ultimi “irriducibili” sono rimasti su quella scogliera sino ai primi di ottobre, senza aver potuto attraversare la frontiera che li ha respinti. Al di qua del confine, in Liguria, però più di 1200 migranti dall’Africa e dall’Asia, da guerre e carestie, ma anche semplicemente in cerca di un vero futuro, in sei mesi hanno trovato prima accoglienza.Lo racconta Al di qua del mare, il libro di Donatella Alfonso e di altre tre giornaliste -Giulia Destefanis, Valentina Evelli, Erica Manna - che collaborano con lei a Repubblica e hanno seguito giorno per giorno tutte le vicende legate ai migranti in Liguria nei mesi scorsi. Il volume, edito da De Ferrari, sarà presentato giovedì 17 dicembre alle 18 nel salone consiliare della Città metropolitana di Genova (palazzo Doria Spinola, largo Eros Lanfranco) con la partecipazione del sindaco Marco Doria e del presidente della Fondazione Palazzo Ducale Luca Borzani, insieme alle autrici, soggetti dell’accoglienza, istituzioni, gruppi solidali, cittadini stranieri e genovesi. “Dal libro che racconta esperienze e anche conflitti – dice Donatella Alfonso - portati dall'arrivo dei profughi in Liguria, una regione che si è dimostrata contemporaneamente terra di confine e scontro europeo con il caso Ventimiglia e luogo di accoglienza, apriamo un confronto vero su quello che non è un’emergenza, ma lo specchio di ciò che stanno vivendo l’Europa e il mondo”.