Il territorio interessato dalla presente proposta progettuale è quello ricadente nei confini della Zona Speciale di Conservazione IT1331718 “Monte Fasce”, il cui Ente gestore è la Città Metropolitana di Genova come definito dalla L.R. 28/2009 e ss.mm.ii.
Obiettivo principale della proposta è acquisire una migliore comprensione dell'ecosistema e delle specie presenti per supportare la conservazione e la gestione sostenibile dell'area protetta anche attraverso la redazione di un Piano di Tutela e Gestione ai sensi della Dir. 92/43/CEE, completo di azioni per la conservazione di specie e habitat e la produzione di un Piano di pascolamento per le praterie e i pascoli dell’Area, finalizzato alla sostenibilità e tutela delle componenti naturalistiche e con interventi per favorire gli impollinatori.
Le attività del progetto combinano innovazione e prassi diffuse e ben consolidate. Si prevedono azioni innovative nel monitoraggio, conservazione, valorizzazione e recupero della biodiversità, coinvolgendo il territorio. In termini di innovazione si prevede, infatti, lo studio e la definizione di modelli di governance innovativi per la Liguria tra enti ed attori locali per rafforzare lo schema di gestione dell’area, la sua sostenibilità nel tempo e la promozione efficace dell’area protetta.
Si prevedono inoltre attività di test e applicazione della procedura innovativa per la rendicontazione dello stato di conservazione degli habitat forestali seguendo e implementando le specifiche recentemente proposte da ISPRA e vagliando i modelli adottati da alcune nazioni europee (es. Irlanda).
Inoltre, per migliorare la comprensione dell'ecosistema, si prevedono attività di monitoraggio delle specie ed indagini sull’habitat -anche mediante l'utilizzo di immagini satellitari e dati GIS- come pure attività di analisi e valutazione dello stato di conservazione e ricerca ecologiche o sulle minacce e gli impatti e, infine, attività di studio di interazione uomo-natura.
I risultati del progetto sono stati concepiti per essere replicabili su altre aree ZSC gestite dalla Città Metropolitana di Genova, consentendo una gestione e una conservazione più efficiente ed efficace del patrimonio naturale.
Le attività contenute nella proposta progettuale sono chiaramente in linea con gli obiettivi e le finalità del National Biodiversity Future Center (NBFC), che si focalizza sull’area del Mediterraneo (hotspot di biodiversità) e affronta sfide globali relative alla protezione e al ripristino degli ecosistemi marini, costieri, di transizione e terrestri. In particolare, la proposta, attraverso lo studio e la definizione del Piano di Tutela e Gestione, prevede esplicitamente azioni di ingaggio dei territori e supporto a iniziative innovative in ambito di monitoraggio, conservazione, valorizzazione e recupero della biodiversità.
Inoltre, la Città Metropolitana di Genova prevede l’interazione con ricercatori e personale del progetto NBFC Science Gateway per dare visibilità dei risultati pianificati con particolare riferimento alle azioni di capacity building e comunicazione/disseminazione.
L'esperienza acquisita e i risultati ottenuti forniranno una solida base per il miglioramento delle politiche e delle strategie di conservazione delle ZSC gestite dalla Città Metropolitana di Genova e per la promozione di pratiche sostenibili su scala più ampia.
I Piani elaborati nel progetto verranno adottati dall’Ente gestore e diventeranno vigenti con l’approvazione Regionale. Diverse azioni previste verranno realizzate nell’ambito del progetto ma anche successivamente dall’Ente gestore in base alla disponibilità dei fondi, parallelamente alla attività che viene svolta nelle altre aree ZSC gestite dalla Città Metropolitana. Inoltre molte delle pratiche innovative sviluppate del progetto verranno esportate nelle medesime ZSC che in alcuni casi presentano aree e situazioni da tutelare simili.
Gli aspetti innovativi del progetto, dai monitoraggi alla governance alla gestione dei pascoli possono diventare buone pratiche per il territorio ligure.
I risultati e le metodologie che scaturiranno dal presente progetto saranno oggetto di discussione, confronto e disseminazione tramite il tavolo regionale inter-istituzionale tra Regione e gli Enti Gestori della Rete Natura 2000 ai sensi della l.r. n. 28/2009, nonché con ISPRA e il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica per l’adeguamento alla Strategia Europea sulla biodiversità 2030