Il PNRR è di importanza strategica per la Città Metropolitana di Genova: grazie alle ingenti risorse finanziarie messe a disposizione del territorio metropolitano e dell'ente per la realizzazione di importanti investimenti, stiamo vivendo una fase operativa senza precedenti. Tuttavia, al contempo, l'implementazione di tutto quello necessario per il PNRR è soggetta a tempi e regole stringenti, rappresentando una sfida impegnativa.
L'approccio della Città Metropolitana di Genova al PNRR è stato sistematico e strategico, avendo seguito da subito con attenzione l'iter che ha portato all'approvazione del Next Generation EU presso le istituzioni europee.
Fin dai primi mesi del 2021, sono state individuate le priorità di intervento in linea con il Documento Unico di Programmazione dell'Ente, e si è lavorato con impegno per la preparazione delle candidature per i vari bandi e gare pubblicati che coinvolgono le Città Metropolitane come soggetti attuatori.
In coerenza con il percorso del Governo e delle istituzioni europee, la Città Metropolitana di Genova ha definito un modello di governance a livello locale per l'individuazione e la gestione corretta delle risorse straordinarie. Il processo del PNRR ha richiesto fin da subito lo sviluppo rapido della capacità di integrare tutte le opportunità che si presentavano, al fine di coglierle con pianificazione e metodo, evitando improvvisazioni.
Gli investimenti attivabili con le straordinarie risorse disponibili si ritiene possano rappresentare una leva cruciale per la ripresa e lo sviluppo dell’area metropolitana, nonché per la ripartenza del tessuto economico e sociale.
NextGenerationEU: oltre 800 miliardi di euro per la ripresa e la resilienza dell'Europa
NextGenerationEU è uno strumento temporaneo che fornirà oltre 800 miliardi di euro in Europa per affrontare gli immediati danni economici e sociali causati dalla pandemia di coronavirus e creare un'Europa più verde, digitale, resiliente e preparata alle sfide del presente e del futuro.
Il fulcro di NextGenerationEU è il dispositivo per la ripresa e la resilienza, regolamentato dall'UE (Regolamento (UE) 2021/241, che metterà a disposizione 723,8 miliardi di euro sotto forma di prestiti e sovvenzioni per sostenere le riforme e gli investimenti degli Stati membri.
L'obiettivo è
Il 5 maggio 2021 la Commissione europea ha ricevuto il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dell'Italia, e il 22 giugno 2021 la Commissione europea ha concluso positivamente la procedura di valutazione del PNRR italiano. Il 13 luglio 2021 il Consiglio dell'Unione europea (Ecofin) ha approvato "Italia Domani", il PNRR italiano, dando il via libera ufficiale all'utilizzo dei fondi europei per un totale di 191,5 miliardi di euro.
Sul portale “Italia Domani” sono disponibili tutte le informazioni sul PNRR, in particolare la sezione dedicata alla pubblicazione di bandi e avvisi.
L'Italia integra il PNRR con il Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC), con risorse aggiuntive pari a 30,6 miliardi.
La maggior parte delle operazioni relative al PNRR è gestita a livello centrale dai rispettivi Ministeri competenti, mentre solo in alcuni casi l'attuazione dei bandi è demandata alle Città Metropolitane come enti di area vasta.