L'intervento mira a diminuire la percentuale di fanghi conferiti a smaltimento conformemente agli obiettivi della misura. L'impianto proposto presenta una linea di trattamento delle acque reflue a fanghi attivi, con tecnologica MBR, individuata sia per ridurre l'occupazione di suolo pubblico, per garantire il potenziale riutilizzo, a scopi industriali, delle acque trattate che per migliorare le condizioni delle stesse scaricate a mare ed una linea fanghi con digestione anaerobica, che consentirà un rilevante recupero energetico.
Il biogas prodotto nel processo permetterà la generazione di energia e calore in quantità sufficienti a soddisfare buona parte dei fabbisogni energetici dell'impianto.
Il processo verrà ulteriormente affinato mediante idrolisi termica, condensata in più unità compatte che richiedono l'occupazione di una modesta superficie, la quale viene ampiamente compensata dalla riduzione dei volumi di digestione e dei volumi di fango da conferire a smaltimento.
Al fine di ottimizzare il processo la linea di trattamento dei fanghi è stata dimensionata per trattare i fanghi prodotti dai principali impianti genovesi.
Il progetto è stato sviluppato per attuare un modello economico circolare, garantendo da una parte la possibilità di riutilizzare il permeato trattato a scopo industriale, migliorando la qualità di quello scaricato a mare e dall’altra la riduzione del volume dei fanghi classificati come rifiuti, il tutto producendo energia elettrica per coprire quota parte dei consumi.