Approvata dal Consiglio metropolitano, dopo il parere favorevole della Conferenza dei sindaci, la delibera presentata da Enrico Pignone che trasferisce la somma alla priorità di ridurre i rischi nell’abitato di Sestri da un precedente finanziamento per sistemazioni del Secca che il Comune realizzerà comunque, integrando i fondi necessari.Dalla Città metropolitana 250.000 euro al Comune di Genova per il progetto definitivo ed esecutivo delle opere antialluvione sul rio Ruscarolo nel bacino del Chiaravagna.
sestri ponente
Al voto della Conferenza metropolitana la delibera presentata da Enrico Pignone che trasferisce la somma alla priorità di ridurre i rischi nell’abitato di Sestri da un finanziamento precedente per sistemazioni del Secca che saranno comunque realizzate dal Comune integrando i fondi necessari.Uno stanziamento di 250.000 euro dalla Città metropolitana al Comune di Genova per rendere appaltabili entro il 2015 tutti gli interventi prioritari per ridurre i rischi alluvionali del rio Ruscarolo, nel bacino del Chiaravagna, che attraversa zone molto popolate di Sestri Ponente.
All’ordine del giorno della Conferenza metropolitana il rendiconto 2014 dell’ente, il finanziamento della progettazione esecutiva per la sicurezza del Rio Ruscarolo, manutenzioni fluviali dell’Entella, monitoraggi di versanti a Ronco e Borzonasca e l’approvazione del regolamento della Conferenza.Si riunirà domani, giovedì 4 giugno la Conferenza metropolitana, composta da tutti i sindaci del territorio, convocata a Palazzo Doria Spinola (largo Eros Lanfranco 1, Genova) alle 16.30 dal sindaco metropolitano Marco Doria.All’ordine del giorno della seduta il rendiconto finanziario ed economico-p
Dei 17,7 milioni di euro di ricavato, 12 saranno utilizzati per estinguere due mutui con scadenza 2030 e 2031, con notevoli risparmi sugli interessi, e i restanti 5,7 per interventi su strade e scuole, in particolare l’alberghiero Bergese che ‘scoppia’. Via libera del consiglio metropolitano (con 15 voti favorevoli, il voto contrario del consigliere Pastorino e l’astensione del consigliere Anzalone) alla vendita di due pezzi da 90 del patrimonio immobiliare dell’ente: l’edificio della Questura di Genova in via Diaz, 12.000 metri quadri fra uffici, alloggi di servizio, magazzini, cortili e
Al Museo civico Tubino documenti e oggetti dell'azienda nata nel 1905 per iniziativa di Attilio Odero, specializzata nella produzione di strumenti ottici. Oggi si fatica a immaginarlo, ma Sestri Ponente, appena 100 anni fa, all’inizio del Novecento, era una città industriale fra le più sviluppate e importanti d’Europa, con officine siderurgiche, meccaniche, metalmeccaniche, e cantieri navali. Lo skyline di Sestri era segnato da una selva di ciminiere, dalla mole imponente degli stabilimenti industriali e dalle colossali navi in costruzione nei cantieri.
Il racconto sull’istituto alberghiero che a fianco della Città metropolitana rilancerà prodotti, mestieri, tradizioni e peculiarità agricole ed enogastronomiche del territorio a Villa Sauli Podestà e sarà protagonista anche al pranzo di gala del 2 giugno al Quirinale.Cinque laboratori di cucina, uno nuovissimo per far fronte alle nuove esigenze perché i suoi studenti sono davvero molti: 1060 nei corsi diurni e 350 in quelli serali nella sede di via Giotto a Sestri Ponente, con un accogliente e curatissimo american bar didattico e spaziose ed eleganti sale da pranzo.
Il consigliere delegato all'ambiente dell'ente titolare della gestione della rete idrica ha chiesto all'azienda affidataria un report sulla condizione delle condutture a Genova e ha ottenuto l'istituzione di una task force permanente di ispettori e di un tavolo congiunto con l'Università che pianificherà investimenti per i prossimi 10 anni.
Il Comune di Genova, utilizzando i Piani di bacino di Città metropolitana, è intervenuto nella parte a monte del bacino idrologico del torrente che nel 2010 straripò causando ingenti danni a valle. Guardando in una bella giornata di aprile il tipico paesaggio ligure della zona di Sant'Alberto, sulle alture di Sestri Ponente, piccola valletta verde circondata da creste a pochi chilometri dal mare, dove nasce il rio Molinassi, si fatica a immaginare che proprio questo luogo sia la fonte del disastro e della devastazione che vediamo in altre immagini di questo video, riprese il 4 ottobre 2010
Ponti ricostruiti con luce più ampia, alveo allargato di dieci metri e con fondo abbassato, nuovi argini, vasche di sedimentazione a monte e alla foce. Il racconto per immagini degli interventi realizzati e in corso per il torrente di Sestri Ponente. Opere già realizzate e tante aree di cantiere dalla zona sotto il viadotto A10 alla foce del Chiaravagna per ridurre i rischi del torrente che insieme al Cantarena e al Molinassi ha messo in ginocchio Sestri Ponente, nella devastante e tragica alluvione del 4 ottobre 2010, in cui perse la vita l'operaio delle cave Paolo Marchini.