Ripartiti i restauri nello splendido gemello camoglino del Modena. Il programma Tabloid fa il punto con nuove immagini e un’intervista a Silvio Ferrari, presidente della Fondazione Teatro Sociale, sugli interventi in corso, le risorse e i tempi per la riapertura. C’è anche un antico argano del 1876, l’anno dell’inaugurazione del teatro con l’Ernani, a segnare la via della rinascita del Sociale di Camogli realizzato dall’architetto Salvatore Bruno e splendido gemello camoglino del Modena di Sampierdarena. I restauri, segnati da un percorso lungo, difficilissimo e pieno di ostacoli affrontati però con passione, impegno, fatica e coraggio dalla Fondazione onlus per il Sociale presieduta da Silvio Ferrari, dopo il secondo stop ai lavori (dalla metà del 2014 al giugno 2015) sono ripartiti nel luglio scorso e stanno procedendo a pieno ritmo sulla facciata e nella realizzazione del nuovo soffitto interno, con una volta a cerchi concentrici che accoglierà anche alcuni medaglioni con i ritratti dei musicisti restaurati dal soffitto originale. La troupe del programma Tabloid della Città metropolitana di Genova ha girato nuove immagini dei cantieri con la guida di Silvio Ferrari che nella videointervista fa il punto sulla situazione dei lavori, sui fondi ancora necessari e sui tempi per il traguardo finale, la riapertura del Sociale: se tutte le tappe previste saranno rispettate il sipario, dice, potrà alzarsi di nuovo fra un anno, nell’autunno 2016.