Patto dei sindaci, non c'è tempo da perdere
Risparmio energetico, energia pulita, calo delle emissioni di anidride carbonica: su questi obiettivi la Commissione Europea spinge gli Stati e le amministrazioni locali al massimo impegno, incentivandoli con allettanti bandi che mettono in palio milioni di euro per i più virtuosi.
Un gran numero di comuni europei ormai da anni aderisce al cosiddetto Patto dei Sindaci, che impegna i partecipanti a attuare politiche finalizzate all'obiettivo. Vi aderiscono anche diversi comuni della provincia di Genova, che in Europa è considerata un'eccellenza. In particolare la Commissione Ue ha molto apprezzato il piano di comprensorio delle Valli Stura, Orba e Leira, primo di questo tipo e elevato a modello da imitare nell'Unione.
Ma tutto questo non basta. Per accedere ai fondi dei bandi bisogna non solo scrivere dei bei piani, ma anche attuarli, e fornire a Bruxelles i dati sui consumi energetici prima e dopo gli interventi.
Proprio per questo la Provincia, insieme a Fondazione Muvita, la sua controllata che si occupa fra l'altro di temi energetici, ha convocato i Sindaci aderenti al Patto.
MARCO CASTAGNA
Fondazione Muvita
In particolare la Provincia vorrebbe che i comuni partecipassero a un bando che consente di finanziare interventi di riqualificazione energetica in edifici comunali: sono arrivate richieste per 90 edifici fra scuole, municipi e palestre, per un totale di circa 10 milioni di euro. Ma i Comuni devono affrettarsi a fornire i dati se vogliono ottenere il finanziamento.
Un altro progetto che sta procedendo molto bene è Condomini intelligenti: 16 condomini della provincia di Genova faranno interventi di riqualificazione energetica senza spendere un euro: la diagnosi infatti è stata fatta in modo gratuito da professionisti reclutati dalla Provincia, e il costo degli interventi verrà ammortizzato in bolletta, con la differenza fra il costo dell'energia pagato prima della riqualificazione e quello, sensibilmente inferiore, pagato dopo. Un meccanismo che crea lavoro fra le imprese e quindi muove l'economia locale.
MARCO CASTAGNA
Fondazione Muvita