Vicepresidenze commissioni, cella: “centrodestra ha concesso più di quanto richiesto”
Il consigliere di maggioranza (Fdi) replica al collega Cuneo (Patto metropolitano): "Abbiamo premiato anche i monogruppi, mentre lo schema del centro-sinistra li escludeva"."La maggioranza è stata di gran lunga più pluralista del gruppo di opposizione di centrosinistra Patto metropolitano, perché non solo ha dato tutte e quattro le vicepresidenze delle commissioni consiliari all'opposizione, cosa niente affatto consueta, ma fra presidenze e vicepresidenze ha premiato tutti i gruppi presenti in consiglio metropolitano, compresi i due monogruppi Avanti Tigullio e Coalizione civica per la Città metropolitana, che nello schema proposto da Patto metropolitano sarebbero rimarsi esclusi". Con queste parole il consigliere metropolitano di maggioranza Roberto Cella (Fdi) interviene nella discussione politica sulle nomine dei presidenti e vicepresidenti delle commissioni del consiglio metropolitano, replicando al collega di minoranza Elio Cuneo (Patto metropolitano) che poche ore fa, in una nota, da una parte riconosceva vero il "pluralismo democratico" rivendicato dal consigliere Salvatore Muscatello (Per la Città metropolitana, centrodestra) nella scelta della maggioranza di concedere alle minoranze tutte e quattro le vicepresidenze, ma dall'altra criticava la stessa maggioranza per non aver dato a una donna la presidenza della commissione Pari opportunità.Le quattro vicepresidenze delle commissioni consiliari sono andate tutte all'opposizione (nello specifico a Stefano Damonte, Enrico Pignone e Claudio Villa di Patto metropolitano e a Daniela Tedeschi di Coalizione civica per la Città metropolitana), mentre alla maggioranza di centrodestra sono andate tre delle quattro presidenze (nello specifico ad Agostino Bozzo di Fdi, Enrico Piccardo della Lega e Salvatore Muscatello di Per la Città metropolitana), con la quarta presidenza, quella appunto della commissione Pari opportunità in cui la Tedeschi è vicepresidente, attribuita ad Antonio Segalerba, di Avanti Tigullio, mono-gruppo di opposizione seppur riconducibile al centrodestra in quanto espressione della maggioranza del consiglio comunale di Chiavari.