Il consigliere delegato ai lavori pubblici e viabilità Gianni Vassallo ha verificato lo stato dei lavori con i tecnici dell'ente e l'impresa. I tempi di completamento slittano di qualche mese. Verifica in cantiere per la complessa, faticosa e attesa realizzazione della variante di Settembrin di Gianni Vassallo, consigliere delegato ai lavori pubblici e viabilità della Città metropolitana di Genova, che questa mattina ha svolto un sopralluogo con i tecnici dell'ente e l'impresa sul by-pass che dovrà eliminare un chilometro di pesanti e rischiose strozzature all'imbocco della provinciale 26 della Val Graveglia."Avevamo individuato tre obiettivi temporali per quest'opera –ricorda Gianni Vassallo – a metà febbraio l'avvio della nuova fase dei lavori, prima di Pasqua le prove di carico e i collaudi ed  entro luglio il completamento della struttura. I primi due li abbiamo raggiunti, mentre come è emerso oggi, per questioni legate all'impresa, dovremo rinviare di qualche mese il completamento definitivo dell’opera”Secondo le previsioni dei tecnici della Città metropolitana e dell'impresa entro la fine di luglio saranno comunque terminate le ultime parti strutturali, da collaudare nella prima metà di agosto, e poi a settembre il cantiere ultimerà gli interventi di finitura necessari perché la variante sia pronta. Tutta la soletta in cemento armato del tratto sopraelevato fra i due ponti d'acciaio infatti è stata gettata, mancano ancora quella del ponte più a valle e la rampa di discesa dalla variante verso i terreni sulla sponda destra del Graveglia, che dovranno essere realizzare entro luglio."E’ evidente che avrei preferito dare notizie più positive - continua  Vassallo – ma la verità va comunque detta. Come è noto i ritardi non dipendono da noi, malgrado questo com’è doveroso per il mio ruolo istituzionale me ne prendo la responsabilità e manterremo tutto l'impegno, la fatica e la pazienza necessari per aprire al più presto quest'opera così importante per il territorio."La variante di Settembrin è un'infrastruttura da 9 milioni di euro complessivi, cofinanziata dalla Regione per 6, dalla Provincia (ora Città Metropolitana, che ha curato anche progetti, appalti e direzione lavori) per 1,8 milioni, dal Mef per 1,050 milioni e per 200.000 euro dagli enti locali della vallata.