Strade, sp 23 della scoglina: intesa pubblico-privato per mettere in sicurezza il versante della frana
Un'impresa locale si è messa a disposizione, tramite il Comune di Lorsica, per intervenire gratuitamente sulla parete rocciosa che appartiene a un terreno privato, con il supporto tecnico della Città Metropolitana nelle operazioni. Genova, 23 - Sarà riaperta entro i primi giorni della prossima settimana la provinciale 23 della Scoglina, chiusa da ieri pomeriggio al km. 2,8 per una frana di massi e pezzi di roccia precipitati sulla carreggiata dal versante. Una veloce intesa pubblico-privato metterà in sicurezza la parete ripida e alta più di trenta metri, dove è rimasto in bilico anche un grosso macigno intorno agli ottanta quintali. Il versante appartiene infatti al terreno di un privato dove uomini e mezzi della Città Metropolitana di Genova (l'ente appena subentrato alla Provincia) non avrebbero potuto intervenire direttamente, ma un'impresa locale di movimento terra ha proposto al sindaco di Lorsica Aulo De Ferrari, in costante contattato con i tecnici della viabilità metropolitana, di provvedere gratuitamente all'intervento del quale domani in un sopralluogo saranno stabilite le modalità, per poi realizzarlo nei giorni successivi e riaprire la circolazione subito dopo. L'impresa dovrà essere autorizzata dal proprietario, contattato dal sindaco di Lorsica, per l'accesso alla parete privata e avrà il supporto tecnico della Città Metropolitana nelle operazioni. In particolare i mezzi meccanici saliranno dalla provinciale 85 di Verzi (strada parallela, in quel tratto a quota più alta della provinciale della Scoglina e riaperta ieri per mantenere i collegamenti della vallata ) sino alla cima del versante franato e da lì lavoreranno con le soluzioni tecniche decise dopo il sopralluogo di domani per demolire il macigno sospeso, facendone cadere in modo controllato le parti sulla carreggiata della Scoglina, controllata dagli uomini della Città Metropolitana che supporteranno i lavori in parete.