Strade: grossa frana di massi sulla provinciale 586 a carasco
Il tratto è stato chiuso e sono al lavoro squadre della Città metropolitana e dei Vigili del Fuoco per le operazioni di sgombero. I tecnici della viabilità stanno verificando la situazione e gli interventi necessari sul versante, quasi tutto in terreni privati.Genova, 25 - Vento e maltempo hanno provocato l’ennesima frana nell’entroterra di levante, sulla provinciale 586 a Carasco, dove prima delle sette di questa mattina dal versante si è abbattuto sulla carreggiata anche un macigno di sei tonnellate, insieme a molti altri massi, pezzi di roccia e alberi. Il tratto è stato subito chiuso e sono intervenute squadre della viabilità della Città Metropolitana per le operazioni di sgombero, in collaborazione con i Vigili del Fuoco. I tecnici della viabilità, in costante contatto anche con il consigliere delegato ai lavori pubblici della Città Metropolitana Gianni Vassallo, stanno verificando la situazione e gli interventi necessari sul versante, quasi tutto però su terreni privati. Se sulla carreggiata, infatti, pale ed escavatori della Città metropolitana stanno completando gli sgomberi, molte rocce e piante sono rimaste in bilico sulla parete sopra la strada. Squadre della viabilità e dei Vigili del Fuoco sono impegnati a tagliare con le motoseghe gli alberi pericolanti, operazione che servirà anche ad avere un quadro più chiaro e certo delle dimensioni e della quantità di materiali da rimuovere dalla parete e quindi, sui tempi e le possibilità di riapertura del transito su questo fondamentale collegamento fra le valli Aveto e Sturla con la costa e la Fontanabuona.La frana di questa mattina è avvenuta a poche decine di metri da quella in cui il 3 febbraio scorso un grosso masso precipitando sulla strada aveva abbattuto un new jersey della barriera laterale che nell’impatto aveva colpito e ferito seriamente a una gamba una donna in bicicletta.
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