Provincia: seggio in sala arazzi per eleggere il consiglio metropolitano, ingresso da piazzale mazzini
Dove domenica dalle 8 alle 20 sindaci e consiglieri di tutti i Comuni (tranne Zoagli, commissariato) voteranno per eleggere i 18 componenti del Consiglio che, presieduto dal sindaco Doria, elaborerà lo statuto della nuova Città Metropolitana. Genova, 26 - Si entra dal portone della Provincia di Genova, in piazzale Mazzini 2, per raggiungere il seggio allestito nella sala Arazzi di Palazzo Doria Spinola dove domenica 28 settembre dalle 8 alle 20 i consiglieri e i sindaci del territorio saranno chiamati ad eleggere i 18 componenti del Consiglio Metropolitano. Presieduto dal sindaco Marco Doria (dal 1^ gennaio 2015 in carica anche come sindaco metropolitano) il Consiglio dovrà elaborare entro il 31 dicembre prossimo lo statuto della Città Metropolitana che dal 1 gennaio subentrerà con funzioni anche nuove e diverse all'attuale Provincia. Lo scrutinio sarà svolto nella stessa serata di domenica dall'ufficio elettorale della Provincia, di cui è responsabile il segretario generale Piero Araldo, che coordina lo svolgimento della consultazione. Dalla chiusura delle votazioni al termine dello scrutinio e alla proclamazione degli eletti sarà a disposizione dei media e dei cittadini la sala consiliare della Provincia, sempre con accesso da piazzale Mazzini 2. Gli elettori di questa consultazione di secondo grado (la prima non a suffragio universale) sono 815, salve eventuali variazioni per dimissioni o altri impedimenti, ossia tutti i sindaci e consiglieri in carica dei Comuni del territorio, tranne Zoagli commissariato. Sulla scheda esprimeranno una sola preferenza, scegliendo il candidato, a sua volta consigliere o sindaco, fra le tre liste ammesse e numerate secondo il sorteggio 1) Comuni e Comunità 2) Liste Civiche Noi per l'Area Vasta - Liberi di Scegliere 3) Costituente per la Città Metropolitana. (Il manifesto con le liste e i candidati è sul sito www.cittametropolitana.genova.it, nei documenti allegati alla sezione "elezioni del Consiglio Metropolitano") La scheda sarà di colore diverso per ognuna delle cinque fasce demografiche in cui sono suddivisi i Comuni: azzurra per il voto dei consiglieri e sindaci dei Comuni fino a 3.000 abitanti, arancione per quelli dei Comuni da 3.001 a 5.000, grigia da 5.001 a 10.000, rossa da 10.001 a 30.000 e marrone per il Comune di Genova, l'unico nella fascia fra 500.001 e un milione di abitanti. Il voto di ogni consigliere e sindaco avrà un 'peso' differenziato in base alla fascia di popolazione del suo Comune, applicando specifici indici di ponderazione, stabiliti dalla legge e variabili in relazione alla consistenza del corpo elettorale. Al voto dei consiglieri e sindaci dei Comuni sino a 3.000 abitanti verrà così attribuito l'indice di ponderazione 27 che diventa 60 per i Comuni fino a 5.000 abitanti, 113 per quelli fino a 10.000, 220 per quelli sino a 30.000 abitanti e 1.097 per il Comune di Genova. Nel capoluogo risiedono oltre i due terzi (68,6%) della popolazione della Città Metropolitana, ma per i meccanismi correttivi e di riequilibrio territoriale stabiliti dalla legge l'indice di ponderazione dei voti di Genova è calcolato come se i suoi abitanti non superassero il 45% del totale provinciale. I seggi saranno attribuiti con il metodo D'Hondt: la somma dei voti (cifra elettorale) di ogni lista verrà suddivisa in sequenza per 1, per 2 , per 3 e così via fino a 18 ottenendo altrettanti quozienti. Ai candidati che otterranno i 18 quozienti maggiori fra tutte le liste saranno assegnati i seggi. In caso di parità il seggio andrà al candidato del genere meno rappresentato e, in caso di ulteriore parità, a quello più giovane.
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