Industria 4.0, occupazione a rischio con la rivoluzione tecnologica in atto? (video di tabloid)
Il mondo dell'impresa sostiene di no, e attribuisce alle istituzioni, anche locali come Città metropolitana, un ruolo importante per favorire e diffondere la cultura digitale. L'incontro promosso da Confindustria digitale a San Terenzo di Lerici su Impresa 4.0 ha dato occasione agli imprenditori liguri di capire l'importanza epocale della rivoluzione digitale che sta travolgendo il mondo della produzione industriale rivoluzionandone i processi produttivi attraverso le tecnologie digitali, ovvero facendo entrare la Rete nella produzione e nella manutenzione dei prodotti e integrando totalmente, in questo modo, prodotto e servizio. Crede nella necessità di favorire questa trasformazione anche il governo, che ha varato attraverso il piano Impresa 4.0 incentivi per 20 miliardi di euro in 3 anni. Fra le varie azioni del piano governativo Impresa 4.0, ha spiegato il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, c’è la creazione di competence center, centri di innovazione tecnologica specializzati per singolo settore industriale che devono essere realizzati in diversi punti d’Italia in stretta partnership con aziende e università. Il cambiamento tecnologico e culturale dell’industria 4.0, definito la quarta rivoluzione industriale, per molti mette a rischio l'occupazione, ma a smentire questa tesi, sostenendo che al contrario questa trasformazione industriale creerà una grande domanda di nuove figure professionali, sono stati Elio Catania, presidente di Confindustria digitale, Luca Manuelli, chief digital officer di Ansaldo Energia, e Fabrizio Ferrari, vicepresidente di Confindustria Genova con delega alla tecnologia. Per quel che riguarda il ruolo della parte pubblica, ciò che i rappresentanti del mondo produttivo si aspettano dagli enti locali come Città metropolitana di Genova è ad esempio differenziare le regole delle gare per la fornitura di tecnologie digitali da quelle per altri tipi di beni. E la volontà di adeguare i servizi pubblici alle esigenze dello sviluppo delle imprese è stata confermata da Valentina Ghio, vicesindaco metropolitano di Genova con delega allo sviluppo delle reti digitali.