Collezione cenderelli, arte, eleganza e fantasia delle marionette a campomorone (video di tabloid)
Nel museo di Palazzo Balbi, riallestito nel 2013, la meraviglia di un raffinato e affascinante patrimonio di marionette, scenari, copioni, costumi e un teatrino per vivere spettacoli e conoscere il lavoro dei marionettisti.Dame eleganti e cavalieri con le armature, esploratori tra i guerrieri di un villaggio africano, la pagoda dei Thugs nella jungla dedicata alla sanguinaria dea Kalì, orsi bianchi e foche negli scenari glaciali dell'Artico, maghi, folletti, giganti, balene, piovre e leoni e naturalmente anche il genovese Baciccia, protagonista persino nelle avventure sul Nautilus di Ventimila leghe sotto i mari. E' il mondo pieno di fascino, raffinata eleganza e fantasia delle marionette di Angelo Cenderelli, artista e uomo di cultura a tutto tondo oltre che funzionario dei lavori pubblici che a Genova progettò il liceo Doria e l'intendenza di Finanza. Le sue marionette, con scenografie, copioni, arredi, abiti e attrezzi di scena sono la meraviglia esposta a Camporone, nel Palazzo comunale Balbi che dal 1996 ospita anche il museo, riallestito nel 2013, con la straordinaria collezione di Cenderelli. “Visse fra la fine dell'Ottocento e la metà del Novecento – dice Paola Alpa, direttrice del Museo civico delle Marionette di Campomorone – e oltre che appassionato marionettista per diletto fu anche abile scenografo, la sua compagnia fu tra le più longeve di Genova ed ebbe un proprio teatro delle marionette in Santa Maria degli Angeli.”La cura, il talento, la passione, la qualità artistica e la grande cultura di Angelo Cenderelli che anche uno dei nipoti, da molti anni in Argentina, ha ritrovato visitando anni fa Palazzo Balbi, si leggono nella lavorazione di ognuna delle sue marionette, curate in ogni particolare, nei costumi, negli elementi scenografici, nella lingua dei copioni delle tante storie. “Per le marionette, arte più nobile da non confondersi con i burattini che si muovono con la mano, occorre - dice Alpa - una particolare abilità di manovrare i fili e questo teatro girava quartieri e paesi portando le notizie, raccontando e romanzando viaggi e avvenimenti, facendoli conoscere.” Fra i tanti copioni di Cenderelli c'è anche quello di una sorprendente e magnifica reinterpretazione di Ventimila Leghe sotto i mari da Jules Verne, facendo salite sul Nautilus anche il genovese Baciccia, al seguito del professor Aronax. “Questo copione – dice Paola Alpa - è un'opera veramente bellissima, anche nella calligrafia con un genovese aulico e artistico, curioso e importante perché la collezione Cenderelli è una collezione genovese e può essere rappresentata in tutti i copioni che abbiamo ritrovato”. I copioni a Palazzo Balbi sono cento, settanta le marionette e tantissimi i costumi, le scenografie che raccontano un mondo in cui fra tecnica pittorica, composizione stilistica, ispirazione dei manoscritti, marchingegni per arricchire di movimento il racconto, mobili, stoffe, attrezzi il marionettista è insieme artista e artigiano. Nel nuovo allestimento del museo di Campomorone non manca neppure la copia di un vero teatro delle marionette che ripropone momenti di rappresentazione durante le visite guidate. “Un teatrino dove si può vedere e partecipare alle rappresentazioni, in una circolazione di idee che mostra anche che cosa significa per il marionettista mettere in scena lo spettacolo.” Per questo dietro il palcoscenico c'è un ponte di legno, dove i visitatori possono salire, per mettersi idealmente nei panni dei marionettisti. “Qui infatti – spiega la direttrice del museo – i marionettisti camminavano avanti e indietro, muovendo mani e braccia. Il loro era un lavoro faticoso, ma di grande soddisfazione perché erano loro a dare emozioni, movimento e voci alle marionette”.Il museo nel Palazzo Balbi di Campomorone è aperto tutti i sabati dalle 15 alle 18. Si possono prenotare visite guidate, laboratori e ci sono anche incontri per le famiglie.