Citta’ metropolitana, i consiglieri la vedono cosi’
Le voci dei 18 consiglieri metropolitani che hanno partecipato alla seduta di insediamento del consiglio metropolitano, organo politico dell'ente che nascerà l'1 gennaio 2015, finora con funzioni costituenti.Genova, 17 - I 18 consiglieri metropolitani che hanno partecipato alla seduta di insediamento dell'organo assembleare della Città metropolitana hanno replicato in vario modo al discorso del sindaco metropolitano Marco Doria. Pietro Salemi, consigliere comunale di Genova (lista Noi per l'Area Vasta, Npav) ha chiesto di dare al consiglio metropolitano la possibilità di essere un organo consultivo del commissario straordinario Piero Fossati. Va ricordato infatti che, secondo la legge, fino al 31 dicembre esisterà ancora la Provincia di Genova, guidata dal commissario Fossati, e il consiglio metropolitano dovrà limitarsi a scrivere lo statuto della Città Metropolitana. Enrico Pignone, anch'egli consigliere comunale di Genova (lista Costituente per la Città Metropolitana, Cpcm) ha proposto di istituire in seno al consiglio, fra i gruppi di lavoro lanciati da Doria, un gruppo dedicato al tema del contrasto al dissesto idrogeologico, e si è chiesto che ne sarà della formazione, funzione oggi svolta dalla Provincia su delega della Regione Liguria. Valentina Ghio, sindaco di Sestri Levante (Cpcm) ha posto l'accento sul tema delle risorse finanziarie mancanti, grave handicap che rischia di compromettere dall'origine l'attività della Città metropolitana. Nino Oliveri, consigliere comunale di Campo Ligure (Cpcm) ha messo in guardia gli amministratori comunali, sindaci e consiglieri, dal rischio di travisare il ruolo della Città metropolitana, vedendola o come un ente minaccioso che fagocita i comuni, soprattutto quelli piccoli, o, al contrario, come un ente che risolve tutti i problemi. Anche Oliveri si è chiesto che fine faranno le funzioni delle ex Province, soprattutto quelle delegate dalle Regione. Alfonso Gioia, consigliere comunale di Genova (lista Comuni e comunità, Cc) ha ricordato le importanti competenze che avrà la Città metropolitana, e ha proposto un patto fra il nuovo ente e gli altri enti locali per lo sviluppo e l'occupazione. Gianluca Buccilli, consigliere comunale di Recco (Npav) ha auspicato l'inclusione di tutti nell'attività costituente del consiglio metropolitano. Giovanni Vassallo, consigliere comunale di Genova (Cpcm) ha chiesto concretezza politica, esprimendo apprezzamento per il discorso del sindaco metropolitano Marco Doria che ha subito affrontato il cuore dei problemi. Gian Piero Pastorino, consigliere comunale di Genova (Cpcm), ha elogiato la grande professionalità dei dipendenti provinciali, e ha esortato a seguire con attenzione lo svolgimento del tavolo di lavoro della Regione sull'attribuzione delle deleghe della ex Provincia. Giovanni Collorado, sindaco di Castiglione Chiavarese (Cc) ha auspicato che la Città metropolitana non disperda il patrimonio di competenze della Provincia, su cui i piccoli comuni hanno sempre potuto contare.